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14 dicembre 2024

Conegliano

Nubifragio e grandine nella Marca: interventi alle scuole Pittoni e Cerletti di Conegliano e a Valdobbiadene

Acqua e infiltrazioni nelle officine dell’Ipsia, albero caduto nel cortile dell’istituto agrario, frane diffuse sulla sp 36

| Isabella Loschi |

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Ipsia Pittoni

CONEGLIANO - Il violento nubifragio e la grandine che nel pomeriggio di ieri, mercoledì 22 maggio, si sono abbattuti tra Conegliano, San Vendemiano, Vittorio Veneto e Valdobbiadene, hanno provocato nuove criticità su viabilità provinciale ed edifici scolastici superiori.

La Provincia si è immediatamente attivata all’Ipsia Pittoni di Conegliano, dove purtroppo la bomba d’acqua ha provocato un allagamento, di circa 2 cm, sul pavimento delle officine e lievi infiltrazioni nel contro soffitto, all’Istituto Cerletti di Conegliano, per procedere con lo smantellamento di un albero sradicato dal cortile dell’istituto agrario, fortunatamente senza danni a persone e a infrastrutture, grazie al pronto intervento dei Vigili del Fuoco. A Valdobbiadene, dove ora sono in corso le ricognizioni del Settore Viabilità in seguito a frane diffuse lungo la provinciale sp 36, nel tratto da località Combai, nel Comune di Miane, fino a Guia, causate dall’intensità delle piogge che ieri hanno colpito la zona. Nuove criticità anche sulla sp 1 “Mostaccin” a Maser, dove la Provincia tuttavia è già intervenuta nella giornata di ieri per ripulire la carreggiate da arbusti e detriti, e a un semaforo delle gallerie del Passo San Boldo sulla SP 635, in corso di sistemazione.

Attualmente, sono in corso inoltre le valutazioni tecniche per definire le operazioni necessarie alla messa in sicurezza della sp 150 a Monfumo, dove gli smottamenti provocati dalla prima ondata di maltempo si sono aggravati. Nel frattempo, sulla sp 248 a Fonte, la Provincia ha posizionato dei teli di protezione per tutelare l’area di sottoscarpa danneggiata dalle piogge: anche in questo contesto, si sta procedendo con le valutazioni tecniche del caso. Per quanto riguarda i sottopassi, grazie a specifici sistemi di tele-rilevazione, la Provincia prosegue nel monitoraggio del territorio e nel pronto intervento qualora dovessero verificarsi nuove situazioni di criticità.

Nel pomeriggio di ieri, fino a tarda notte, la Protezione Civile e i Vigili del Fuoco sono stati impegnati in oltre 60 interventi tra Conegliano, San Vendemiano e Vittorio Veneto, per lo sgombero dall’acqua e dalla grandine da strade, sottopassi e piani interrati negli edifici.

“Ancora una volta ciò che fa la differenza in un contesto di emergenza complesso come quello che purtroppo stiamo attraversando in questi giorni è il lavoro di squadra – commenta il presidente della Provincia di Treviso - è per questo che voglio davvero ringraziare il team della Provincia, i Tecnici Edilizia e Viabilità che in queste ore sono sul campo per le rilevazioni necessarie e la messa in sicurezza, il fondamentale e strenuo aiuto di Protezione Civile, Vigili del Fuoco, Forze dell’Ordine, Dirigenti scolastici, collaboratori, studenti e privati cittadini, ognuno attivo in prima linea per superare insieme le gravi criticità che queste ondate di maltempo stanno provocando. Grazie allo stato di calamità che la Regione ha celermente dichiarato, l’auspicio è che il Governo sblocchi presto le risorse per aiutarci a riparare gli ingenti danni subiti, sempre nell’ottica di quel “lavoro di squadra” che è alla base dell’efficienza del nostro Paese”.

 

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