Oggi l'ultimo saluto a Giulio Regeni a Fiumicello
Oggi l’ultimo saluto a Giulio Regeni. Si terranno alle 14 a Fiumicello, il suo paese natale in Friuli, i funerali del ricercatore friulano 28enne ucciso al Cairo. Ad accogliere la salma arrivata ieri sera poco dopo le 19 una folla di persone che si è poi riunita nella chiesa di San Lorenzo. Per i funerali di oggi pomeriggio è stato chiesto dalla famiglia di non utilizzare telecamere e fotocamere, e a chi parteciperà alla cerimonia di non portare vessili, bandiere, slogan e qualsiasi altro simbolo.
Intanto continuano le indagini sulle ultime ore del ricercatore. Dalle testimonianza di tre suoi amici raccolte ieri in procura a Roma è emerso infatti che Regeni era preoccupato per una fotografia scattata l'11 dicembre da uno sconosciuto durante un incontro al Cairo nel corso un'assemblea dei sindacati indipendenti. Una circostanza che, come il ricercatore aveva confidato a due amici, lo aveva preoccupato. Ma dopo Natale, hanno raccontato sempre i suoi amici, era apparso più sereno.
Matteo Renzi, parlando della vicenda, ha detto a 'Radio anch'io': "Abbiamo detto agli egiziani una cosa semplice: l'amicizia è un bene prezioso ma è possibile solo nella verità". "Noi non ci accontentiamo di una amicizia senza verità. Il governo egiziano per ora ha dato tutte le risposte. Per rispetto di Giulio, della famiglia e dell'Italia noi chiediamo che sia fatta la verità e che i colpevoli veri siano puniti", ha aggiunto il premier.
Per i funerali anche Palermo partecipa al lutto con bandiere a mezz'asta in tutti gli edifici pubblici. "Ogni cittadino ed ogni comunità d'Italia - ha detto il sindaco Leoluca Orlando - può e deve mostrare la propria vicinanza alla famiglia di Giulio Regeni, anche per sostenerne l'indiscutibile diritto a conoscere la verità sulla morte del proprio congiunto e a chiedere che venga fatta giustizia".