Oltre 50 morti sulle strade della Marca da inizio anno: nasce un Tavolo per fermare la strage
Istituzioni, autorità e associazioni in rete per contrastare gli Incidenti stradali, drammatica emergenza nella Marca
| Isabella Loschi |
TREVISO - Oltre 50 i morti sulla strade della Marca da inizio anno. Agosto è stato un mese nero con 12 vittime, la maggior parte delle quali giovanissime. Un trend che, purtroppo, non si è fermato neppure a settembre che rischia di eguagliare in modo drammatico il mese di agosto. Vite tragicamente spezzate con un ritmo sempre più preoccupante, una vera “strage”.
Per questo istituzioni, enti e associazioni si sono uniti per date vita al Tavolo per la Sicurezza Stradale, con l’obiettivo di ridurre l’incidentalità stradale, diminuire i costi economici, sociali e sanitari dei possibili traumi che conseguono un sinistro, sensibilizzare e informare la cittadinanza sul tema attraverso lezioni formative e campagne mirate in tutti i comuni della Provincia.
“Oggi il tragico aumento degli incidenti stradali nel territorio provinciale – sottolinea il presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon - dimostra che è più che mai importante fornire alle cittadine e ai cittadini, di tutte le età, strumenti adeguati e punti di riferimento precisi per affrontare gli imprevisti alla guida e i possibili rischi con maggiore preparazione e consapevolezza. Invito tutti i Comuni e le realtà della provincia di Treviso a entrare a far parte di questa grande rete, utilizzando il logo che abbiamo creato, per ottenere il prima possibile risultati di rilievo e invertire il drammatico trend degli incidenti che affligge la Marca”.
“L'attivazione del tavolo provinciale costituisce un significativo passo avanti nell'azione di contrasto ai tanti, troppi, incidenti stradali che si registrano lungo le strade della provincia di Treviso – spiega il prefetto di Treviso, Angelo Sidoti - Le iniziative di prevenzione e monitoraggio messe in campo con il progetto andranno ad integrarsi con l' attività condotta dall’osservatorio da tempo istituito presso la prefettura, migliorando la raccolta delle informazioni, anche al fine di individuare i tratti viari "sensibili" al fenomeno. Sotto il profilo dei controlli, sarà massima l'attenzione delle forze di polizia nella repressione dei comportamenti scorretti alla guida che sono la principale causa dei sinistri: guida in stato di ebbrezza, distrazione, eccesso di velocità”.
“Sappiamo come, purtroppo, quando gli incidenti riguardano giovani vittime, come è accaduto tragicamente troppo spesso quest’estate, il trauma per la comunità e per la famiglie è ancora maggiore. In classe è importante parlare di educazione stradale non solo a livello teorico, limitandosi alla diffusione della conoscenza del codice della strada, bensì formando le ragazze e i ragazzi alla “cittadinanza attiva”, ovvero far capire loro quali sono i corretti stili di vita da seguire per crescere ed essere più consapevoli”, aggiunge la direttrice dell’ufficio scolastico territoriale di Treviso, Barbara Sardella.