Treviso – Ombralonga addio, anche dall’Ascom. La giunta dell’associazione provinciale dei commercianti, riunitasi oggi pomeriggio d’urgenza, ha deciso che non rinnoverà la partnership con gli organizzatori della manifestazione.

Per la kermesse che domenica ha fatto la prima vittima, Andrea Dal Cason, 23 anni, è davvero la fine. “La tragedia - aveva detto il presidente dell’Ascom Guido Pomini lunedì - è purtroppo una della conseguenze drammatiche di una giornata di eccessi, quella di domenica, tutta da cancellare. La giunta di Ascom, nel momento in cui, per questa edizione, aveva concesso il proprio appoggio, si era posta l’obiettivo di stroncare gli eccessi e le distorsioni per cambiare dal profondo una manifestazione dalla quale poteva scaturire una efficace promozione”.

Ma così non è stato. E gli eccessi, questa volta, sono costati la vita a un ragazzo. “Le due serate di venerdi e sabato – afferma Pomini - hanno dato prova della volontà di cambiamento che abbiamo cercato di raggiungere: buona musica e ottima ristorazione hanno accompagnato una qualificata clientela che ha frequentato le piazze del centro, obiettivo che ci eravamo prefissati e che possiamo considerare centrato. Purtroppo, gli eccessi e la tragedia della domenica sono andati oltre gli obiettivi di fondo e sottolineano delle carenze organizzative che non avrebbero dovuto esserci. La vita umana di un singolo vale più del divertimento della folla, siamo pronti a riflettere”.

La decisione è arrivata oggi pomeriggio. Ora che anche i commercianti - che tra l’altro domenica hanno tenuto i negozi chiusi proprio per l’Ombralonga - hanno abbandonato, a incombere sul futuro della manifestazione ideata da Gigi Gazzotti rimane solo una parola: fine.