OPERAZIONE ANTI "BIGIATURA"
82 istituti al setaccio, 21 studenti trovati a zonzo
TREVISO, 24 MAR - Un 17enne se ne stava in un parco a fumarsi una 'canna', un altro era in partenza col treno per Padova, altri ai giardinetti; i genitori però li credevano a scuola e forse hanno sgranato gli occhi di stupore quando sono stati i carabinieri ad avvertirli che i figli avevano 'bigiato' le lezioni per andarsene a zonzo approfittando forse del tepore primaverile.
In totale sono stati 21 gli assenti ingiustificati "scoperti" dai militari dell'Arma e la 'quota rosa' ha avuto il sopravvento sui maschietti: 12 le ragazze (due le straniere) che ai libri hanno preferito lo shopping. Tutti finiti nella rete dei controlli preventivi svolti in due giorni dai carabinieri in 82 scuole della media inferiore e superiore (ma in qualche caso anche alle elementari) della Marca trevigiana. I militari hanno acquisito dai presidi i nominativi degli studenti assenti proprio sulla base dei registri. In particolare, sono stati presi in esame gli alunni con un numero consistente di assenze e per questo quindi segnalati agli assistenti sociali.
Poi dalle stazioni dell'Arma, sparse per la provincia, sono partiti i controlli che hanno interessato soprattutto le aree a maggior frequentazione giovanile, ad esempio vicino alle stazioni, i parchi o le paninoteche.
L'esito dei controlli, che hanno avuto soprattutto un carattere preventivo contro possibili condotte a rischio, è stato comunicato ai genitori dei diversi minori scoperti a gironzolare per strada al posto di essere in classe. "Poi a casa faremo i conti" è stato il commento più sentito dai carabinieri uscire dalla bocca dei genitori quando sono andati prendersi il figlio dove era stato 'scoperto' ; qualcuno però é dovuto andare anche fino in caserma.
"Quello della bigiatura - ha detto il comandante Provinciale dell'Arma di Treviso, col. Gianfranco Lusito - è un fenomeno che va attenzionato e per questo è necessario un monitoraggio delle frequenze dei giovani della scuola dell'obbligo in modo che possano completare la formazione di base, e inoltre di evitare, nella dispersione scolastica, che si possano sviluppare condotte devianti quali il bullismo, la microcriminalità, l' assunzione di stupefacenti e l'abuso di bevande alcoliche che molto spesso sono correlate dal fatto di non avere delle regole precise".
E tra gli esempi il 17enne 'beccato' mentre si stava facendo uno spinello in un parco prima del suono della campanella delle 8, mentre i suoi compagni si indirizzavano verso la scuola.
Il grosso delle assenze è stato riscontrato a Treviso, tutti ragazzi delle scuole statali. Sparsi tra i giardinetti, la stazione ferroviaria e delle autocorriere, si muovevano gli altri studenti, a gruppetti di 4-5, che avevano disertato le aule. Ha sorpreso pure l'Arma la preponderanza femminile su questo fronte. Forse il segno dei tempi ha commentato un militare: "le ricordavo come le più diligenti, secchione. Oggi hanno l'atteggiamento un po' da capopopoli".