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04 gennaio 2025

Treviso

ORA I RICAMBI AUTO COSTERANNO MENO

Grazie alla "Nuova Ber” della Commissione europea gli automobilisti spenderanno meno per riparare l’auto

| Laura Tuveri |

| Laura Tuveri |

TREVISO - Basta a spese esagerate per i ricambi auto e stop anche ai vincoli imposti dalle case automobilistiche per la manutenzione e la riparazione.

La Commissione europea ha varato infatti un regolamento - la cosiddetta “Nuova Ber”, in vigore dall’1 giugno -, che equipara le autofficine artigiane indipendenti alle reti di assistenza dei concessionari e punta a ridurre la spesa per i pezzi di ricambio, con risparmi stimati per gli automobilisti fino al 40%. Lo rende noto la Confartigianato di Treviso.

Un regolamento, quello varato dalla Commissione Europea, molto atteso dagli autoriparatori aderenti all’associazione artigiana che gestiscono oltre 1.200 imprese nel territorio provinciale. “Innanzitutto le nuove norme introducono novità importanti in merito alla riparazione del veicolo in garanzia - spiega il presidente degli autoriparatori di Confartigianato Marca Trevigiana, Severino Dal Bo.

L’automobilista non è più obbligato alle riparazioni solo presso officine autorizzate ma è libero di scegliere l’officina di fiducia che vuole, senza timore di perdere la garanzia. L’officina artigiana indipendente è qualificata per eseguire la riparazione in modo corretto in quanto dispone delle informazioni tecniche fornite dalle case costruttrici (secondo la “Nuova Ber” i costruttori sono tenuti a fornirle senza condizioni, così come ad aprire agli stessi autoriparatori indipendenti le attività di formazione) e ha libero accesso ai ricambi originali o di qualità corrispondente”.

Sul fronte dei pezzi di ricambio, Confartigianato ricorda, infatti, che le nuove disposizioni prevedono che il fornitore dei componenti originali impiegati dal costruttore possa metterli sul libero mercato con il proprio marchio, così da permettere alle officine autorizzate e indipendenti, nonché a tutti i consumatori, di scegliere tra ricambi alternativi.

Lo rende noto Armando Sartori, presidente dei carrozzieri di Confartigianato Marca Trevigiana. Secondo l’Osservatorio Findomestic, la voce trasporti è percepita al terzo posto nelle voci di spesa delle famiglie, dopo alimentari e tasse e prima della salute e dell’abitazione.

Anche se il 60% degli automobilisti italiani considera la manutenzione della propria auto una seccatura o un costo spropositato, ogni anno spendono in media 755 euro per manutenzioni e riparazioni; un importo che risente dell’abitudine di rivolgersi alle reti ufficiali (lo fa oltre l’85% nei primi quattro anni di vita dell’auto), i cui prezzi sono mediamente superiori di un terzo a quelli praticati dagli indipendenti (la tariffa oraria di manodopera in Italia è comunque una delle più basse in Europa).

La “Nuova Ber” porterà ad un aumento della concorrenza nei servizi di assistenza post-vendita, tra i quali la visita per il “tagliando” che rappresenta il 28% del totale, con risvolti positivi anche in termini di sicurezza stradale.

 


| modificato il:

Laura Tuveri

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