GODEGA SANT'URBANO - Una partita del cuore tra i giovani preti della diocesi di Vittorio Veneto, i Carabinieri e la Guardia di Finanza e i giovani dell'Unità pastorale del paese. Una sfida per raccogliere fondi da destinare ad associazioni benefiche.

Lasceranno nello spogliatoio chi la divisa e chi la tonaca e scenderanno in campo per sfidarsi in una partita di calcio tutta speciale. Tra i protagonisti della terza edizione della Partita del Cuore infatti, insieme ai ragazzi dell’Unità Pastorale di Bibano-Godega-Pianzano che hanno organizzato l’evento, ci saranno le rappresentanze dei Carabinieri e della Guardia di Finanza di Conegliano insieme ai sacerdoti giovani della Diocesi di Vittorio Veneto. Insomma per qualche ora, bando al rigore e alla serietà imposto dalle rispettive professioni e ruoli e via all’entusiasmo e alla sana rivalità inseguendo un pallone. Scopo della partita del cuore, raccogliere fondi da destinare ad un ente benefico a scelta dei vincitori.

^{Il logo della manifestazione, con gli stemmi dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di finanza, il logo dell'Unità pastolare e il simbolo scelto dai giovani sacerdoti per rappresentarsi, un cappello da prete}

Il quadrangolare, che si terrà presso il campo sportivo di Godega, domenica 5 giugno alle 19.30, prevede un premio per ciascuna squadra e, grazie al contributo degli sponsor, si tratterà di una somma di denaro che le squadre decideranno a chi devolvere. I ragazzi dell’Unità pastorale hanno già deciso di assegnare il loro premio al Centro di ascolto e di accoglienza della Caritas. Un evento da non perdere, con la Guardia di finanza che lo scorso anno aveva trionfato e che cercherà il bis ma anche con la new entry della formazione composta dai giovani sacerdoti che si preannuncia molto agguerrita. 

Don Vittorino Battistella moderatore dell’Unità Pastorale sottolinea l’importanza della manifestazione pensata: “Con l’intento di creare e favorire un senso civico nello stare insieme, una mentalità di collaborazione, vicinanza e rispetto, con quanti nel nostro territorio sono impegnati sul piano della convivenza e della legalità. Uno scopo della partita è già stato raggiunto nel momento in cui i nostri giovani si incontrano in queste settimane per allenarsi, respirando così l’entusiasmo e la simpatica competitività che li stanno galvanizzando. E non soltanto loro”.

La novità di aver inserito i sacerdoti giovani della Diocesi sta provocando un piacevole subbuglio anche tra loro: “Ci sarà anche qualche prete che giovanissimo non lo è più, dicono di sentirsi giovani dentro. Speriamo che anche i loro polmoni e le loro gambe la pensino così. Ma soprattutto molti coglieranno l’occasione di incontrarsi per condividere una serata di gioco e spensieratezza”.

Non resta che accorrere numerosi a godersi la sfida!