"Passeggiata a Vittorio Veneto? C'è l'imbarazzo della scelta"
Molto gettonata la passeggiata a Santa Augusta dove si sono registrati assembramenti
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO – «Il territorio vittoriese è talmente vasto che per chi vuole fare una passeggiata c’è solo l’imbarazzo della scelta». L’ordinanza della Regione Veneto che entrerà in vigore alla mezzanotte di oggi, venerdì, e fino al 22 novembre, pone delle limitazioni per le passeggiate, oltre che per l’attività motoria e sportiva all’aperto, consentite nei parchi pubblici e nelle aree verdi nel rispetto della distanza interpersonale, evitando piazze e centri storici.
A Vittorio Veneto, il comune trevigiano territorialmente più vasto, per le passeggiate all’aperto e per l’attività motoria sono numerosi i sentieri collinari da percorrere. «Chi va a camminare o a correre, si sparge bene sul nostro territorio – evidenzia il vicesindaco Gianluca Posocco -. La pista ciclabile del Meschio è sì frequentata, ma basta un po’ di attenzione: se vedete che c’è troppa gente, non andateci – l’invito rivolto ai cittadini -. Preferite i tantissimi sentieri che scandiscono le nostre colline dove non c’è gente: c’è solo l’imbarazzo della scelta».
Un luogo in cui si sono registrati alcuni problemi di assembramento è Santa Augusta. «Fuori dal santuario, nel sagrato e nell’area verde, si sono registrati dei casi di assembramento: invito i vittoriesi a scegliere per le loro passeggiate anche altre mete, a spargersi di più sul territorio e a stare dunque attenti» afferma Posocco. I controlli della polizia locale in sella alle bici elettriche si spingeranno anche fin su al santuario.
«Abbiamo poi sottocchio qualche situazione di assembramento registrata in questi giorni fuori da tre locali cittadini – aggiunge il vicesindaco -: con l’ordinanza firmata da Zaia, il problema non ci dovrebbe più essere, visto che dalle 15 alle 18 è obbligatorio sedersi ai tavoli. Continueremo comunque a vigilare con la polizia locale».