TREVISO – Fare piazza pulita di tutti i consorzi sovra comunali, in primis quelli che gestiscono le immondizie e l’acqua, per raggruppare le loro attività nella Provincia “dei dieci sindaci” pensata da Monti. Uno storico riordino di piccoli enti che, per una volta, non pare distante anni luce. La ricetta taglia-costi rilanciata l’altro ieri dal Pd, infatti, piace anche al Pdl. Tanto che nei prossimi quattro anni, sino alla scadenza naturale delle Province, potrebbero lavorare assieme per preparare il Sant’Artemio al post tsunami istituzionale.

«Si deve lavorare, nel tempo che resta, per far partire da Treviso l’abolizione degli enti inutili e onerosi di secondo livello e l’accorpamento di Comuni, portandoli a bacini di almeno 20 mila abitanti – annuncia il capogruppo del Pdl, Roberto Fava – e poi lavorare per rilanciare l’economia e creare nuovi posti di lavoro usando tutte le risorse possibili».

Per gli “azzurri”, insomma, prima di spegnersi la Provincia deve impegnarsi a tagliare i costi della politica trevigiana, quelli diffusi, e a riservare tutte le proprie energie per allentare la morsa della crisi.

Con il placet della Lega? «Non siamo assolutamente contro la Lega e più volte abbiamo garantito a Muraro la nostra fedeltà e coerenza – conclude Fava – farò queste proposte agli amici del Carroccio: in questi anni di transazione abbiamo una grande opportunità».