Post su Silvia Romano, il comune di Asolo prende formalmente le distanze
Solidarietà a Silvia Romano dal Comune dopo il post oltraggioso
ASOLO - “Impiccatela” aveva scritto in un post poi cancellato il consigliere comunale Nico Basso (ex assessore della giunta comunale leghista) commentando un immagine della liberazione di Silvia Romano. Un’affermazione che aveva fatto inorridire i più, tant’è che poi Basso ha deciso di cancellare il post ma intanto il biasimo di amplificava, al punto che lo stesso sindaco Mauro Migliorini in qualità di presidente del Consiglio comunale aveva espresso la sua disapprovazione.
Ora arriva anche la condanna formale del post del consigliere di minoranza da parte dall’Amministrazione comunale di Asolo che ha inoltre espresso la propria solidarietà a Silvia Romano. “Non dovrebbe essere necessario distanziarsi da certe affermazioni e da certe posizioni – si legge nella nota ufficiale -. Il rispetto per ogni persona, per ogni essere umano, il buonsenso e la cultura civica, intrinseca in ognuno di noi, dovrebbe impedire certe esternazioni. Eppure, come Amministrazione Comunale ci troviamo qui a dover prendere le nette distanze da quanto affermato dal Consigliere di minoranza Nico Basso. Un distanziamento e un ripudio totale di quanto enunciato dal consigliere nei suoi canali social condiviso dall’intero gruppo di maggioranza Per Asolo di cui l’amministrazione è emanazione”.
Quindi prosegue: “Asolo è definita la città dai 100 orizzonti, orizzonti che metaforicamente si estendono all’infinito invitando e accogliendo chiunque. Asolo, come ha ricordato il Sindaco Mauro Migliorini nel suo intervento durante il consiglio comunale di ieri sera, è una città inclusiva. Una città che ha ospitato e adottato in maniera pacifica, nel pieno rispetto reciproco, diversi gruppi e diverse etnie nel corso della sua storia centenaria. Abbiamo, ad esempio, recentemente celebrato l’ospitalità data ai rifugiati Vietnamiti. Ma andando indietro nella storia abbiamo dato ospitalità agli Armeni, agli Ebrei. Ospitalità, apertura, inclusione e rispetto per le diversità. Sono queste le parole che definiscono e contraddistinguono Asolo e i suoi cittadini. Sono valori intrinsechi della nostra città, sedimentati nel nostro DNA. È proprio il perseguire questi imperativi che spinge la nostra Amministrazione e il nostro gruppo ad esprimere piena solidarietà e vicinanza a Silvia Romano. Con questo comunicato ci rivolgiamo quindi a te, Cara Silvia, permettendoci di usare un tono colloquiale, Bentornata a Casa”.