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26 gennaio 2025

Castelfranco

Presentato il progetto definitivo della Casa della Comunità di Asolo

Nell’ala sud dell’ex Ospedale sarà realizzata la nuova Casa della Comunità, struttura socio sanitaria multidisciplinare di prossimità, prevista dal PNRR, per un investimento di 2 milioni e 300 mila euro.

| Margherita Zaniol |

| Margherita Zaniol |

Casa della Comunità di Asolo

ASOLO - Si chiama Casa della Comunità e rappresenta un luogo fisico e di facile individuazione al quale i cittadini possono accedere per i bisogni di assistenza sanitaria e socio-sanitaria a valenza sanitaria, secondo il modello organizzativo dell’assistenza di prossimità per la popolazione di riferimento. Il PNRR, nella missione 6 riguardante la salute, prevede la costruzione di 1350 Case della Comunità nel territorio nazionale entro il 2026. Una di queste sorgerà ad Asolo, al primo piano dell’ala sud dell’ex Ospedale che verrà riqualificato allo scopo grazie alla sinergia tra l’Amministrazione comunale, nella persona del Sindaco Mauro Migliorini, e l’Azienda Ulss 2 Marca Trevigiana, nella persona del Direttore Generale Francesco Benazzi. In un incontro convocato in Sala Fornace, è stato presentato pubblicamente il progetto definitivo della sede di Asolo della Casa della Comunità, organizzato sempre dall’Amministrazione comunale in collaborazione con l’Azienda Ulss 2.

Le Case della Comunità rappresentano un nuovo modello di assistenza territoriale, quindi delle strutture socio-sanitarie che entrano a far parte del Servizio Sanitario Nazionale. Sono state previste nel 2021 e il percorso per la loro realizzazione è stato avviato nel maggio 2022 a seguito della pandemia nel corso della quale si è riscontrato, a livello nazionale, che sul territorio mancavano delle figure fondamentali per dare le risposte ai cittadini e utenti. Il progetto si pone pertanto l’obiettivo di potenziare e sviluppare l’assistenza sanitaria territoriale implementando nuovi modelli organizzativi e ridefinendo le funzioni di coordinamento delle strutture già presenti nel territorio. La Casa della Comunità di Asolo, la cui realizzazione godrà di un finanziamento dell’Unione Europea per oltre 2 milioni di euro, punta ad un bacino di riferimento di oltre 50.000 abitanti e prevede un modello di intervento multidisciplinare.

Al suo interno si troveranno équipe multiprofessionali composte da medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali, infermieri, assistenti sociali, fisioterapisti e altre figure socio-sanitarie e tecniche. Nella nuova struttura di prossimità la presenza medica e la presenza infermieristica saranno garantite tutti i giorni, festivi compresi, 24 ore su 24, attraverso l’integrazione della continuità assistenziale. Vi saranno erogati i servizi di cure primarie, di assistenza domiciliare, di specialistica ambulatoriale per le patologie ad elevata prevalenza, di telemedicina, di punto prelievi, servizi infermieristici con un sistema integrato di prenotazione collegato al Cup aziendale. Saranno attive anche un’integrazione con i servizi sociali del territorio, la continuità assistenziale, servizi diagnostici di base come ad esempio l’ecografia, l’elettrocardiogramma o la spirometria.

Nell’ala sud al primo piano dell’ex Ospedale di Asolo saranno realizzati un nuovo spazio coperto in prossimità del nuovo ingresso, un punto di accoglienza e sale di aspetto, un punto di prelievo con idonei spazi di attesa e di servizio, più di 15 diversi ambulatori con relative zone di attesa e di servizio e un’area per i servizi diagnostici di base con relativi spazi di attesa e di servizio. Verrà inoltre effettuato un adeguamento dei paramenti esterni con la sistemazione della copertura, l’installazione di un sistema fotovoltaico, la sostituzione degli infissi, la coibentazione esterna. Il progetto prevede anche un nuovo impianto idrico-sanitario, di aerazione ed elettrico, più lavori all’interno per la sistemazione dei controsoffitti, spostamento pareti divisorie e coibentazione perimetrale interna. Il tutto per un valore complessivo di 2.300.000 euro a cui si aggiungono altre centinaia di migliaia di euro a carico dell’Azienda Ulss per tutto ciò che riguarda l’arredamento e la strumentazione.

“È un grande risultato non solo per Asolo ma per l’intero territorio dell’Asolano - commenta il Sindaco Mauro Migliorini -. Soprattutto se pensiamo che fino a qualche anno fa circolavano con insistenza voci sulla dismissione completa dell’ex Ospedale, sul suo cambio di destinazione d’uso, sulla sua vendita. Oggi invece, grazie alla tenacia dell’Amministrazione comunale e alla sua volontà di mantenere quello stabile con una destinazione a carattere socio sanitario, avremo un servizio aperto nelle 24 ore per tutti i cittadini, in particolare per le fasce deboli della popolazione, quindi dagli anziani ai pazienti con patologie croniche e gravi, che avranno un punto di riferimento di prossimità, quindi vicino a casa, facilmente identificabile e facilmente raggiungibile.”

“Per me è una grande soddisfazione - anche personale continua il Sindaco -. Devo dare merito di aver trovato degli interlocutori, nella persona del Direttore Generale Benazzi e dei suoi uffici tecnici, aperti al confronto, al dialogo e all’individuazione di questa soluzione utile per tutto il territorio. Se pensiamo ancora che all’inizio degli anni ‘90 è stato chiuso, mantenendo un semplice poliambulatorio, oggi dopo oltre 30 anni l’ex Ospedale ha una nuova prospettiva e vede un intervento pubblico di oltre 2 milioni di euro per la nuova struttura. Penso che sia motivo di soddisfazione per tutti noi.” “Tra i servizi della Casa della Comunità ci sarà anche la telemedicina - conclude Migliorini -. Proprio ieri in un suo discorso il ministro della Salute Schillaci ha affermato che sta puntando molto sulla telemedicina. Non siamo già avanti, l’abbiamo già programmata”.
 

 


| modificato il:

Margherita Zaniol

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