Pro-Gest di Istrana, Cgil: "Voci di default, senza risposta una richiesta di incontro"
Appello a istituzioni e Regione per aprire un tavolo di crisi
| Angelo Giordano |
ISTRANA - Il segretario generale della Slc Cgil del Veneto, Nicola Atalmi, ha rilanciato oggi l'allarme per le incognite connesse ai dissesti finanziari del gruppo cartario Pro-Gest di Istrana. Rilevando che l'azienda non avrebbe ancora dato risposta alla richiesta di un incontro inoltrata l'8 luglio scorso in base alle prerogative dell'art.10 del Contratto nazionale di lavoro.
Le preoccupazioni, spiega l'esponente sindacale, si sono accentuate dopo la comunicazione dell'azienda del 15 luglio scorso nella quale l'azienda annuncia agli investitori di non poter onorare il versamento degli interessi su tre obbligazioni, per un totale di 200 milioni, la cui scadenza è già trascorsa, dopo un analogo provvedimento assunto il 21 giugno relativamente ad un bond da 250 milioni. "Purtroppo - rileva Atalmi - Progest è un gruppo noto anche per la scarsa propensione a sane relazioni con le organizzazioni sindacali, che non hanno mai avuto vita facile negli stabilimenti. Facciamo appello alle istituzioni, a partire dalla Regione Veneto - conclude - perché si attivi un tavolo di crisi per gestire la fase e ci mettiamo a disposizione delle lavoratrici e lavoratori che devono essere tutelati adeguatamente".
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