Protestano stamattina anche a Treviso i Comitati contro le scuole chiuse
Scendono in piazza per dire basta alla DaD e chiedere che le risorse del Recovery Fund siano vincolate a rilanciare la scuola pubblica, i diritti all’istruzione e allo studio.
TREVISO - Scendono in piazza questa mattina a Treviso – come anche a Padova Vicenza Venezia e Belluno – il Comitato “Priorità alla scuola” insieme a Cobas e Cnps. Ripeteranno il loro no alla scuola della didattica a distanza. Nella speranza magari che proprio oggi, con il Veneto di nuovo in arancione, dall’uovo di Pasqua esca finalmente scuole aperte. Elementari e prima media quasi certamente. Superiori si auspica almeno al cinquanta per cento.
”Saremo in piazza per chiedere la riapertura delle scuole” – spiegano i promotori della mobilitazione “perché sono state chiuse troppo a lungo; perché sono chiuse di nuovo in quasi tutta Italia mentre le principali attività economiche e produttive sono aperte; perché da un anno la chiusura della scuola è una scelta politica facile e senza costi per lo Stato, che li scarica tutti su genitori e giovani alle prese con crescenti problemi di ritardi nella formazione e di disagio psicofisico; perché è ora di smetterla di rubare il tempo – il loro presente e il loro futuro – alle e ai minorenni che vivono in Italia”.
Ma il fronte di battaglia è ampio, non solo scuole chiuse e DaD. Stamattina di chiederanno per l’ennesima volta: classi composte massimo da venti studenti (15 in presenza di alunni speciali); continuità didattica e sicurezza; assunzione con concorsi per soli titoli dei docenti con tre anni di servizio e del personale Ata con ventiquattro mesi; interventi sull’edilizia scolastica per disporre di spazi idonei a una scuola in presenza e in sicurezza. Soprattutto “saremo in piazza per asicurarci che le risorse del Recovery Fund siano vincolate a rilanciare la scuola pubblica e i diritti all’istruzione e allo studio a cui devono essere restituiti il ruolo e la centralità che spettano loro. Dobbiamo vincere la battaglia sul Recovery Fund per scongiurare una riforma della scuola fondata sulla didattica digitale a distanza, e di conseguenza sulla disuguaglianza e sull’abbandono scolastico, e aprire la strada alla riforma della scuola che noi vogliamo”. A Treviso la manifestazione si svolgerà a partire dalle 11.00 al Bastione San Marco, sulle mura e si potrà seguire in diretta Fb (https://www.facebook.com/events/5502999013058405/ )