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25 aprile 2024

Treviso

LA PROVINCIA VIVRA' FINO AL 2016

Poi saranno i sindaci ad eleggere il nuovo consiglio e presidente

| Mauro Favaro |

| Mauro Favaro |

LA PROVINCIA VIVRA' FINO AL 2016

TREVISO – La giunta Muraro vivrà sino alla fine. E cioè sino alla scadenza del mandato che, al netto di voti di sfiducia, terminerà nella primavera del 2016.

Questa è la sola cosa certa che emerge dal disegno di legge voluto dal governo Monti, quello che dall’abolizione delle Province è stato ridimensionato sino a prevedere solo un riordino delle giunte provinciali, analizzato ieri pomeriggio dalla commissione del Sant’Artemio. Per il resto si naviga ancora a vista.

Con le Province di Vicenza e Belluno che, comunque, non andranno al voto in primavera. Continueranno con il commissario. Poi, forse, con i sindaci. E questa dovrebbe essere anche la sorte di Treviso post-Muraro: i 95 consigli comunali della Marca saranno chiamati a eleggere dal loro interno 16 consiglieri provinciali e un presidente. Seggiole e poltrone che, una volta spartite, avranno vita indipendente rispetto a quelle occupate degli amministratori nei municipi di provenienza e che, nonostante i primi tentativi di inserire solo un rimborso spese, avranno una loro indennità dedicata.

Che cambierebbe, quindi, rispetto ad ora? Il commento più eloquente arriva da Alessio De Mitri, ribelle del Pdl da sempre favorevole all’abolizione delle Province. “Con questa ricetta si taglia ben poco e si peggiorano solo le cose – sbotta – se si deve davvero fare una cosa del genere allora tanto vale tenere l’attuale sistema”.

 


| modificato il:

Mauro Favaro

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