"Quel volantino è vergognoso"
Pioggia di critiche dopo i manifestini della Lega Nord contro il sindaco di Casier, rea di non aver votato al Referendum per l'autonomia del Veneto
CASIER - “Sono passati appena nove giorni dal referendum e dalle minacce la Lega è passata ai fatti con le liste di proscrizione. Il volantino contro il sindaco di Casier, distribuito addirittura nelle cassette postali, è vergognoso”.
Così il capogruppo del Partito Democratico Stefano Fracasso a proposito di quanto accaduto a Miriam Giuriati, ‘colpevole’ di aver chiesto alla Regione il prolungamento del Terraglio Est fino a Treviso dopo non essere andata a votare il 22 ottobre.
“Zaia, il presidente del Consiglio Ciambetti e il capogruppo leghista Finco prendano immediatamente e pubblicamente le distanze e il segretario regionale della Lega chieda le dimissioni del segretario di Casier, visto che il volantino è stato commissionato dalla sezione locale del Carroccio”, aggiunge Fracasso.
“Mi auguro che non sia l’inizio di una nuova campagna elettorale, fatta comune per comune, con una serie di attacchi strumentali che tirano in ballo uno dei simboli della democrazia, la libertà di voto – sottolinea il consigliere Andrea Zanoni - È gravissimo che un partito arrivi a schedare i cittadini in base alle scelte politiche. Questi vogliono dividere il Veneto in cittadini di seie A e di serie B, un primo passo, poi non si sa dove si va a finire. Dopo la schedatura passeranno all’olio di ricino?”.
“Un comportamento del genere come lo chiamerebbe la maggioranza, voto di scambio o ricatto mafioso? Avevamo già avuto un antipasto, di pessimo gusto, nelle scorse settimane su dove avrebbe condotto la campagna elettorale permanente – rincara Graziano Azzalin - Non dimentichiamo quanto dichiarato da Zaia, ‘chi non va alle urne non ha titolo ad aprire bocca’, chiedendo di vedere il certificato elettorale prima di poter parlare con lui. Una minaccia raccolta da alcuni sindaci che l’hanno ribadita a pochi giorni dal voto. La solidarietà, a nome di tutto il gruppo in Consiglio regionale. è tanto scontata quanto doverosa.
Ma la prima a indignarsi dovrebbe essere quella parlamentare trevigiana del Pd che ha tirato la campagna referendaria a Zaia fin dal primo giorno”.
“È sbagliato strumentalizzare a fini elettorali la posizione pubblica assunta da un amministratore sul referendum dello scorso 22 ottobre, in questo caso di propaganda per l'astensione.
Non bisogna mai uscire dai limiti di un confronto democratico e di rispetto istituzionale utilizzando, come in questo caso, l'immagine di un documento ufficiale funzionale all'espressione del libero diritto di voto degli elettori.
Questo modo di fare propaganda può guastare il clima di collaborazione tra le forze politiche necessario alla fase istituzionale in corso, rivelandosi un boomerang per chi lo fa”. Lo afferma Simonetta Rubinato (nella foto), parlamentare del Pd, commentando il volantino con cui la Lega di Casier attacca il sindaco Miriam Giuriati, che chiede alla Regione il prolungamento del Terraglio Est, “rea – secondo il partito di Salvini – di non aver votato a favore del referendum”.
“Credo che i Veneti, quelli che domenica 22 ottobre si sono recati alle urne e quelli che non lo hanno fatto perché nel loro diritto, meritino che la politica regionale si impegni ad un confronto costruttivo su come meglio portare avanti il percorso per l'autonomia della nostra regione, e non su una sterile caccia alle streghe” conclude Simonetta Rubinato.