"Quell'antipatica di Sabrina Ferilli". La stilista di San Remo racconta com'è vestire i vip
| Barbara Carrer |
Elena Vera Stella con Michelle Hunziker
Solare e anticonformista, ma anche misurata e in armonia con se stessa: questa la donna di Elena Vera Stella, da anni fashion designer e consulente di immagine per eventi e trasmissioni di successo come "Ballando con le stelle" e "Premio Barocco". Una passione, quella di Elena per la moda, che risale alla sua infanzia (quando, insieme alla nonna, creava abiti per le bambole e poi per le amiche) e che l ha portata ad una specializzazione in Costume e Moda e un diploma in fashion designer presso il PoliModa di Firenze, fino ad affermarsi come brand di fama internazionale che fa della qualità tipicamente Made in Italy un marchio di fabbrica. Abituata al vincente connubio tra moda e musica, la stylist approda al Festival di Sanremo, "cucendo" le sue creazioni scintillanti e ricche di glamour addosso a personaggi dello spettacolo ed artisti.
Come inizia la sua passione per la moda?
"Desidero fare questo lavoro dall'età di tre, quattro anni. Stranamente nessuno della mia famiglia lavora nella moda o nell'abbigliamento, solo nonna mi affiancava in piccoli lavori di sartoria che, nel tempo, sono diventate vere e proprie creazioni prima per le bambole, poi per amiche e conoscenti. Per me, la passione per la moda, è qualcosa di innato e molto forte, quasi una vocazione..."
Che legame c'è tra il mondo della moda e quello della musica?
"Sono entrambe forme d'arte espresse in modo diverso"
Il suo rapporto con Sanremo?
"Lo frequento da anni, avendo lavorato come stilista e consulente di immagine, oltre che al Festival, anche al Premio Barocco( Oscar della Tv) che si tiene sempre al Teatro Ariston"
Di personaggi della musica e dello spettacolo ne avrà vestiti molti. Qual è stato il più esigente?
"Raggiunto un certo livello di notorietà, tutti hanno le loro fissazioni, quindi bisogna armarsi di pazienza e avere l'approccio giusto. Ho riscontrato che, di regola, più il personaggio è affermato, più è tranquillo, sicuro di se stesso, mentre quelli investiti improvvisamente dal successo sono più nervosi e instabili. La più esigente, spigolosa, anzi direi proprio antipatica, è stata Sabrina Ferilli"
E il più affabile?
"Sicuramente Milly Carlucci. Ho lavorato con lei come consulente di immagine e l' ho trovata autorevole e determinata, ma anche molto cordiale. Mi ha impressionata favorevolmente anche l'attrice Simona Cavallari che ho vestito proprio a Sanremo e alla quale ho fatto indossare un abito che considero il mio "portafortuna" perchè è stato di buon auspicio a una ragazza poi eletta Miss Italia".
Come vestirebbe Michelle Hunziker?
"Essendo una donna vulcanica e grintosa, punterei più su linee essenziali che valorizzino la sua fisicità più che su capi azzardati ed eccentrici. Opterei per tagli verticali che la slancino in altezza e, dato l'incarnato molto chiaro, su colori pieni come il porpora o il blu cina più che su tinte pastello".
Cos'è per lei la bellezza?
"Mi allontano dal modello creato dagli stereotipi, considerandola il mix di un insieme di fattori tra cui armonia, equilibrio e sobrietà. Il mio compito non è creare l'abito ideale di per se, ma il vestito perfetto per valorizzare una determinata persona con i suoi punti di forza e difetti".