"Per rilanciare l'economica vittorise? Formazione e scambio culturale"
7 nuovi esponenti per la Consulta dell'Associazionismo
VITTORIO VENETO - L’ assemblea dei soci della Consulta dell'Associazionismo culturale vittoriese ha eletto i nuovi organi collegiali. Nel consiglio direttivo sono stati eletti presidente Vittorino Pianca, già direttore della Biblioteca Civica e del Sistema Bibliotecario del Vittoriese oltre che Presidente dell'ISREV, vicepresidente Guglielmo Scarabel della Compagnia Vittoriese del Teatro Veneto, segretario Paola Perin, presidente della Fabbrica dei Coriandoli. Gli altri consiglieri sono: Stefano Dal Moro dell'Associazione Palafenderl, Giancarla Segat della Compagnia Macedonia, Carlo De Poi del Collettivo di Ricerca Teatrale e Ruggero Da Ros dell'Associazione Senza Frontiere.
Il consiglio direttivo è composto da sette esponenti da un lato per l'aumentato carico di lavoro nella gestione sempre più complessa e articolata del Centro Culturale Fenderl, dall'altro per dare il via ad un progetto di rilancio, promozione e sviluppo dell'associazionismo culturale in città. “Il centro culturale è oggi a tutti gli effetti un vero laboratorio di incontro e formazione culturale- spiega il direttivo- ogni anno vi si svolgono 650 appuntamenti con quasi 45.000 presenze, che spaziano dal teatro, al cinema, alla musica, alle attività per l'infanzia, al sociale, agli incontri interetnici. Dalla sua nascita, nel 2000, ad oggi i dati dimostrano una straordinaria vivacità, anche se a volte non evidente, della realtà culturale vittoriese: in 13 anni abbiamo avuto oltre 5.000 incontri con quasi 300.000 presenze. Ma non ci vogliamo fermare qui, perché siamo convinti che solo la formazione, la ricerca e lo scambio culturale possano essere alla base di una ripresa anche economica della nostra comunità”.
I prossimi appuntamenti in programma al parco Fenderl sono la quinta edizione della festa del baratto il 2 giugno e lo spettacolo teatrale “Pietro il Tartaro e le meraviglie di Marco Polo” che si svolgerà il 31 maggio e l’1 e 2 giugno alle 20.45 al parco in una yurta mongola.