TREVISO - I vigili del fuoco sono i primi ad intervenire sulle strade della Marca quando si verificano incidenti, anche gravi. E solo negli ultimi mesi, purtroppo, hanno dovuto fare i conti con tanti incidenti mortali che hanno coinvolto decine di giovani trevigiani. L'ultimo, in ordine di tempo, è quello avvenuto a Pieve del Grappa costato la vita alla giovane 22enne, Miriam Ciobanu.

“A volte non c'è la consapevolezza che quando ci si mette in macchina ci vuole prudenza, non bisogna mettersi alla guida se abbiamo bevuto qualche bicchiere di troppo, perché l'alcol altera il nostro modo di percepire il pericolo e non bisogna guardare il cellulare, altro principale motivo di distrazione”, l’appello del comandante provinciale dei vigili del fuoco di Treviso, Giuseppe Costa.

“Quando siamo chiamati per un incidente si interviene, ovviamente, ma a volte non è facile. Quello che vedi e vivi te lo porti a casa. A volte sono necessari dei percorsi con gli psicologi per elaborare e capire lo stato d'animo che un vigile sta attraversando. Altre volte, invece, ci sono delle soddisfazioni bellissime”, sottolinea il comandante Costa raccontando di aver ricevuto qualche giorno fa, al Comando di via Santa Barbara, una lettera di ringraziamenti scritta da una ragazza che nel maggio scorso era stata coinvolta in un terribile incidente stradale nel trevigiano, ed era stata salvata dai pompieri.

"Sono qui a ringraziare i componenti della squadra che mi ha salvato la vita - scrive nella lettera che il comandante ha letto mantenendo la privacy della giovane - Sono intervenuti in maniera tempestiva, in 9 minuti dalla chiamata, sono arrivati sul luogo dell'incidente e per più di 40 minuti hanno fatto in modo di estrarmi dalle lamiere per mettermi in salvo. Io e la mia famiglia ve ne saremo grati a vita".