Sàfilo: assemblea lavoratori si oppone a licenziamenti
In ballo 118 posti di lavoro
LONGARONE - Le organizzazioni sindacali e i lavoratori dello stabilimento Sàfilo di Longarone (Belluno), oggi riuniti in assemblea, hanno respinto l'annunciato licenziamento a partire dal prossimo 1 aprile di 118 dipendenti, così come previsto dal piano industriale dell'autunno 2019. Gli addetti interessati sono il "residuo" della riduzione di organico fissata nel progetto di riorganizzazione per complessive 400 unità su un totale di 900.
Negli ultimi due anni 230 risorse hanno accettato gli incentivi all'esodo messi a disposizione dalla società di Padova e trovato collocazione in altre aziende della zona e alcune decine di dipendenti hanno maturato anzianità sufficienti ad essere accompagnati al pensionamento in modo indolore. Nel frattempo, inoltre, gli ammortizzatori sociali inizialmente previsti si erano dilatati grazie alla Cassa integrazione per Covid, ma la scadenza del 31 marzo, aveva ribadito qualche giorno fa l'azienda, non sarà rinviata.
Un incontro fra sindacati e vertici di Sàfilo è fissato per giovedì prossimo, 17 febbraio, nel corso del quale sarà chiesta una ulteriore proroga della Cig anche alla luce della forte richiesta di manodopera da parte di molte imprese del distretto dell'occhialeria e che potrebbe indurre diversi dipendenti Sàfilo a migrare sotto altre insegne. In subordine, riferiscono i sindacati, sarà rinnovata l'istanza per una riduzione degli esuberi e per il potenziamento dell'incentivo alla fuoriuscita.