Scabbia, due casi a Vittorio Veneto
Due profughi africani risultati affetti dalla malattia parassitaria della cute causata dall’omonimo acaro
VITTORIO VENETO – Scabbia a Vittorio Veneto? Due dei 35 profughi arrivati negli ultimi giorni, ospitati dalla cooperativa Integra che ha vinto l'appalto per accoglierli, sarebbero affetti dalla malattia parassitaria.
In una nota, l’Ulss7 di Conegliano precisa: «L’Azienda, come da indicazioni regionali, sottopone tutti i profughi in arrivo ad attenti controlli sanitari, al fine di identificare precocemente, e trattare, eventuali patologie in atto.
Ieri due giovani profughi di origine africana, attualmente ospiti di un centro di accoglienza a Vittorio Veneto, sono risultati, dopo approfondimento specialistico, affetti da scabbia, malattia parassitaria della cute causata dall’omonimo acaro.
Per i pazienti è stato subito attivato il trattamento dermatologico raccomandato, generalmente in grado di eliminare la parassitosi in un breve arco di tempo.
Il dipartimento di prevenzione dell’Ulss 7, considerato che la scabbia si trasmette per contatto diretto cute-cute, ha attivato i protocolli di sanità pubblica previsti per il caso, consistenti sostanzialmente nel controllo e nel trattamento dei contatti stretti.
I due casi di scabbia diagnosticati tra i profughi accolti a Vittorio Veneto non comportano nessun problema di sanità pubblica per la popolazione generale.
Questo caso conferma l’importanza e l’efficacia della rete di sorveglianza sanitaria messa a punto a livello regionale in risposta all’emergenza profughi».