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04 dicembre 2024

Castelfranco

Scontro in Consiglio sul futuro di Borgo Pieve

La maggioranza boccia l'emendamento delle opposizioni, contrarie alla realizzazione della bretella attraverso il parco dell'asilo Umberto I.

| Leonardo Sernagiotto |

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| Leonardo Sernagiotto |

Progetto viabilità in Borgo Pieve: linea rossa (bretella prevista); linea azzurra (progetto non realizzabile)

CASTELFRANCO - Il futuro di borgo Pieve continua a dividere nettamente il Consiglio comunale, con le minoranze che si oppongono fermamente alla realizzazione della bretella viaria attraverso il parco dell’asilo Umberto I. La questione nasce dalla necessità di migliorare la viabilità urbana dei mezzi pubblici in senso est-ovest, soprattutto in previsione dello spostamento del terminal bus presso la stazione ferroviaria. Il collo di bottiglia è rappresentato da Borgo Pieve, dove gli spazi stretti limitano e ostacolano il passaggio di autobus e corriere.

Per questo motivo, come ricordato in sede di Consiglio comunale dall’assessore Roberto Filippetto, nel 2017 lo Studio CZ fu incaricato di realizzare un masterplan per una riorganizzazione del centro storico, nel quale fu prospettata la congiunzione tra via Matteotti e Borgo Pieve tramite una bretella che attraversa il parco dell’asilo Umberto I (linea rossa della foto sopra). Secondo Filippetto, questa appare l’unica soluzione, dato che l’opzione di sfruttare il primo binario della ferrovia ad oggi inutilizzato (linea azzurra nella foto) non è fattibile, in quanto Ferrovie dello Stato ha comunicato che esso servirà per il raddoppio della linea Castelfranco-Bassano.

Per opporsi a questo progetto dal costo di 700mila euro, tutte le forze di minoranze, sollecitate da associazioni e cittadini, hanno presentato un emendamento che prevedeva lo stralcio della bretella. «Borgo Pieve non deve diventare una circonvallazione interna di Castelfranco: la viabilità di Castelfranco non può basarsi sulle esigenze di MOM» attacca Gianni Fiscon (Castelfranco Civica), a cui fa eco Alessandro Boldo: «Non è un buon architetto chi sventra un borgo storico».

L’accusa è di deturpare in maniera irreparabile il tessuto storico del più antico borgo cittadino, privando la città di un importante polmone verde e creando gravi problemi alla salute dei bambini dell’asilo e della scuola di S. Maria della Pieve. La nuova strada passerebbe infatti tra i due plessi, con gli scarichi degli autobus a pochi metri dagli spazi per i piccoli scolari: «La bretella determinerebbe una cesura tra due istituti scolastici, creando nuova pericolosità legata ad un traffico improprio» ha commentato Maria Gomierato (Noi la Civica).

Sebbene la maggioranza abbia bocciato l’emendamento, l’assessore Filippetto ha commentato: «Non c’è nessun problema a rivedere il progetto. Tuttavia vanno considerati i benefici che ricadrebbero su tutta la città. Ad esempio per pedonalizzare piazza Giorgione è indispensabile deviare il percorso degli autobus».

 



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Leonardo Sernagiotto

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