SCONTRO SUI DERIVATI
I consiglieri di minoranza chiedono maggiori chiarezze sulle operazioni finanziarie
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO - I "derivati" tornano ad animare i banchi del consiglio comunale. Le operazioni finanziarie sono state oggetto di un alternarsi di battute tra minoranza e maggioranza in occasione dell'ultimo consiglio comunale.
La prima a intervenire, al termine della presentazione del rendiconto dell'esercizio finanziario 2009 (5,6 milioni di euro il saldo di cassa, 753mila euro l'avanzo di amministrazione) illustrato da uno dei revisori, Alberto De Luca, è stata la consigliera di Sinistra Vittoriese, Adriana Costantini: «Mi attendevo una relazione sui derivati e no accenni qua e là» snocciolando poi tutti i numeri dell'operazione finanziaria a cui ha aderito il comune, operazione che, ha ribadito Costantini, «i cittadini pagheranno a partire dal 2015».
Giorgio De Bastiani, PdL, ha più volte indirizzato una domanda, prima al revisore e poi all'assessore al bilancio Antonella Caldart, su quale fosse il tasso SWAP del derivato stipulato nel 2005. Alla fine la risposta è arrivata dalla giunta: «Non lo sappiamo. Glielo comunicheremo».
Alessandro De Bastiani, PD, ha invece chiesto alla giunta chi fosse l'esperto di derivati per il comune, figura prevista dalla legge. «Non abbiamo un esperto in casa di derivati - ha replicato Caldart - perchè la legge che lo prevede è posteriore alle nostre stipule».
Infine, l'appello del consigliere Adriano Botteon, PD, affinchè i revisori si esprimano sulla legittimità dei derivati.