18/04/2024nubi sparse

19/04/2024poco nuvoloso

20/04/2024poco nuvoloso

18 aprile 2024

Treviso

SCOSSA DI TERREMOTO NELLA NOTTE

Non sono da escludere altre scosse più forti

| Carlo De Bastiani |

immagine dell'autore

| Carlo De Bastiani |

SCOSSA DI TERREMOTO NELLA NOTTE

VERONA, 28 GEN - Una scossa di terremoto di magnitudo 2 è stata registrata alle 23:54 di ieri in provincia di Verona. Secondo i rilievi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 5,3 km di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni di Fumane, Grezzana, Marano di Valpolicella, Negrar, Pescantina, San Pietro in Cariano e Verona.

Non si registrano danni a persone o cose. Si tratta della decima scossa di terremoto nella zona delle Prealpi venete negli ultimi 4 giorni, la più forte delle quali di magnitudo 4.2 nella notte tra il 24 ed il 25 febbraio.

"Non possiamo dire che non seguiranno altre scosse. Né che ci sarà una scossa più forte o un evento come quello dell'Aquila": per questo l'unica forma di protezione contro i terremoti è "avere abitazioni sicure e piani di protezione civile aggiornati in tutti i Comuni". Lo ha ribadito il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli (in foto), al termine del comitato operativo convocato per fare il punto della situazione dopo le scosse di terremoto che hanno interessato negli ultimi giorni diverse parti d'Italia.

Gabrielli ha ricordato che non è solo il Nord Italia ad essere interessato dai terremoti: "Anche il Pollino - ha sottolineato - da mesi è interessato da attività sismiche continue". L'Italia, insomma, è sempre a rischio sismico ed è per questo che è necessario mettere in atto tutta una serie di misure preventive, perché il terremoto non si può prevedere.

"Se approcciamo il rischio sismico limitandoci a dire 'verra' o non verrà il terremotò non faremo mai passi avanti - ha ripetuto il capo della Protezione Civile - se invece ci mettiamo nell'ordine di idee di vivere in un territorio a rischio sismico e pensiamo a strutture ed edifici che possono resistere alle scosse, allora avremo il giusto approccio". Dunque, c'é una sola strada: "Bisogna mettere in sicurezza gli edifici. Continuare a mettere in ridicolo questi avvisi è molto rischioso".

 


| modificato il:

foto dell'autore

Carlo De Bastiani

Leggi altre notizie di Treviso
Leggi altre notizie di Treviso

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×