SCUOLA: CORTEI CONTRO DECRETO GELMINI IN TUTTO IL VENETO
A Treviso al Canova la Rete degli Studenti organizza un'assemblea
VENEZIA/TREVISO - Manifestazione contro il decreto Gelmini degli studenti universitari e medi della provincia di Venezia: in un migliaio oggi hanno percorso Corso del Popolo a Mestre portando in corteo la sagoma del 'cavallo di Troia'.
Gli studenti hanno protestato, in particolare, contro il rischio di chiusura della facoltà di scienze di Cà Foscari a cui "il decreto Gelmini che forse passerà darà il colpo di grazia". Tra gli striscioni, 'riconquistiamo il presente'.
Ad alto volume, inoltre, le canzoni della raccolta di De André 'Il bombarolo', con riferimento alla sentenza di assoluzione per gli imputati del processo per la strage di Brescia.
Il corteo veneziano era diviso in due tronconi distinti: quello dei Centri sociali e quelli della Rete degli Studenti, i quali alla fine della manifestazione, in Piazza Ferretto, hanno dato vita alla campagna nazionale 'I cantieri dei saperi'. Scopo della campagna, ha spiegato un esponente della Rete, "é la condivisione di un'idea di scuola diversa portata avanti dagli stessi studenti e condivisa con loro: alla fine del corteo c'é stato un momento in cui sono stati organizzati gruppi di lavoro per parlare di varie tematiche della scuola".
A Padova e Vicenza la Rete degli Studenti non ha aderito alle manifestazioni organizzate rispettivamente da Centri sociali e Coordinamento studentesco. Nel capoluogo euganeo, sono stati circa quattrocento i manifestanti che hanno sfilato di fronte alla sede del convegno 'La conoscenza motore dello sviluppo del paese', al Centro culturale San Gaetano, per manifestare contro la riforma Gelmini. In apertura del corteo, lo striscione 'Fermiamo questa riforma'.
Sempre a Padova, la Rete degli Studenti oggi pomeriggio ha in programma un'assemblea con studenti, insegnanti e precari al cinema Porto Astra, mentre a Treviso ci sarà un'assemblea al Liceo Canova, sempre con i Cantieri dei saperi. In tutte le altre città ci saranno 'flash mob' (mobilitazioni flash) e banchetti informativi. A Bassano (Vicenza) e Vicenza vi sono stati cortei formati, rispettivamente, da circa 800 e 2000 giovani.