TREVISO – Oggi l’ambasciatore Lamberto Zannier, segretario generale dell’OSCE (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa) ha visitato il Comando Divisione Unità Mobili dei Carabinieri nella sua sede di Villa Margherita di Treviso ed ha tenuto una conferenza sul tema: “Il concetto di sicurezza dell’OSCE: co-operazione a vasto spettro”.

Con 56 stati partecipanti del Nord America, dell’Europa e dell’Asia, l’OSCE è la più grande organizzazione regionale per la sicurezza al mondo, impegnata a garantire la pace, la democrazia e la stabilità a oltre un miliardo di persone.

L'ambasciatore Lamberto Zannier, friulano di Fagagna, ha lavorato per più di 30 anni come rappresentante d'Italia in diverse attività diplomatiche: è stato, tra l'altro, capo dell'Ufficio Disarmo, Controllo degli Armamenti e Cooperazione in materia di Sicurezza presso il Segretariato della NATO a Bruxelles, ha presieduto i negoziati per l'adattamento del Trattato sulle Forze Armate Convenzionali in Europa, è stato rappresentante permanente per l'Italia del Consiglio Esecutivo dell'Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche all'Aia e direttore del Centro di Prevenzione dei Conflitti dell'OSCE a Vienna. In questo ruolo ha diretto più di 20 operazioni civili. Dal 1º luglio 2011 è segretario generale dell'OSCE (l'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa) con sede a Vienna.

La conferenza, che si inquadra nello sviluppo delle attività di studio strettamente connesse ai compiti della Divisione Unità Mobili che gestisce, tra l'altro, il personale dei carabinieri schierato nei teatri operativi esteri (Afganistan e Kosovo) è stata introdotta dal comandante della Divisione, Vincenzo Coppola, davanti ad un’ampia rappresentanza di autorità civili e militari tra le quali il comandante delle unità Mobili e Specializzate dei Carabinieri "Palidoro", Gen. CA Tullio Del Sette.

L’ambasciatore Zannier, al termine dell'incontro, ha espresso la sua soddisfazione personale per la magnifica cornice in cui si è tenuta la conferenza e per l’attenzione ricevuta.