SFREGIATE CON LA "Z" DI ZORRO SEI TOMBE
Vandali in azione nel cimitero di Sant'Andrea
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO - Sfregiate con un pennarello rosso e uno nero sei tombe del cimitero di Sant'Andrea: colpite le tombe di alcuni noti personaggi vittoriesi, il benefattore Ettore Fenderl e il cavalier Antonio Comis.
Il sedicente "Comitato per la sicurezza, chiusura e tutela di tutti i cimiteri di Vittorio" ha colpito nuovamente, questa volta, dopo le "zeta" tracciate su alcune lapidi del cimitero di Ceneda, ad esser preso di mira è stato il camposanto di Sant'Andrea.
Il Comitato in una lettera inviata lo scorso maggio al sindaco Gianantonio Da Re aveva chiesto la chiusura notturna di tutti i cimiteri vittoriesi lanciando anche un ultimatum scaduto lo scorso 1° luglio: "I bravi - si legge - quando uno meno se lo aspetta, faranno come Zorro e, zac, lasceranno il loro segno".
La tomba di Ettore Fenderl
E il segno, la zeta di Zorro, è comparso in questi giorni su sei tombe. Presa di mira la tomba monumentale di Ettore Fenderl: sul suo busto sono comparse due "zeta", una rossa e una nera, ma anche il volto è stato scarabocchiato. Poco lontano, a qualche metro, altre tre "zeta" sulla lapide del cavalier Antonio Comis e, ancora a qualche metro dalla fontana, su un'altra tomba, quella della famiglia De Martin, ai piedi del pietra tombale una grande zeta. I vandali hanno poi preso di mira tre loculi del gruppo sotterraneo.
Altre zeta sulla lapide dei defunti Comis
«Prima o poi - commenta il sindaco Gianantonio Da Re, rammaricato per il nuovo atto messo a segno - riusciremo a prendere questo delinquente. Mi spiace per i congiunti che andando a pregare sulla tomba dei loro defunti se la trovano sfregiata. Ad oggi, però, - chiude Da Re - non abbiamo la possibilità di chiudere di notte tutti i cimiteri».
Sulle tracce del sedicente Comitato nei mesi scorsi si è messo anche il RIS di Parma che sta esaminando la lettera ricevuta dal primo cittadino.