SI CHIUDE L'ERA OROGRANATA
La squadra di coach Piazza perde con Piacenza che va in Europa. Finisce l'epoca Sisley
TREVISO - Va in scena l’epilogo di una storia straordinaria, l’epopea di una squadra, la Sisley Volley prima di Treviso e nell’ultimo anno di Belluno, che ha scritto pagine che resteranno scolpite nella memoria di chi è vicino allo sport e alla pallavolo in particolare. 25 anni di un marchio che e’ stato il simbolo della squadra di club più amata, quella che è stata capace di vincere 9 scudetti, 5 coppe campioni, una marea di altri trofei e che ha vestito i più grandi campioni della pallavolo mondiale. Con amarezza e tanta struggente emozione si gioca oggi alla Spes Arena di Belluno l’ultimo match della storia-Sisley, una gara contro la Copra Piacenza che vale “solo” per il quinto posto in campionato e la conseguente qualificazione alla Challenge Cup.
Prime schermaglie con Piacenza avanti trascinata da Nikolov e dal grande ex Samu Papi, per uno scherzo del destino anche lui in campo nella “ultima volta” della Sisley: 5-8 il vantaggio degli emiliani al primo t.o. tecnico, poi 8-12 con coach Piazza costretto ad interrompere ancora il gioco. Ma la musica non cambia, e i ragazzi di mister Monti volano ancora avanti 10-16. Capitan Fei e Ogurcak provano a mordere: è un doppio punto, muro + attacco, del capitano a riavvicinare gli orogranata (15-17) che riaprono il set. L’opposto bulgaro Nikolov manda la palla sull’asta e Belluno si riavvicina 17-18 prima di un bel colpo di Papi. Ancora avanti Piacenza nel rush finale (19-22), Fei ci prova ancora, ma è troppo solo e proprio l’ “highlander” Papi chiude il mani e fuori del 22-25.
Nel secondo set equilibrio iniziale, poi ancora i piacentini avanti 3-6 contro una Sisley che fatica a trovare continuità, ma puo’ contare su un Fei veramente carico che fa un po’ di tutto, difende, mura e attacca, fino al sorpasso 8-7 al t.o. tecnico. Ora il gioco sgorga più fluido e riprende a funzionare l’arma in più della squadra di Piazza, cioè il muro: due bei “coperchi” di Kohut mandano Belluno avanti 11-9, poi si scalda anche il braccio di Horstink. Cartellino giallo a Zlatanov, capitano Copra (per proteste) e la Sisley allunga 14-10, poi 16-12. Ma il carattere di Piacenza permette agli ospiti di risalire fino alla parità con l’ace di Zlatanov (17 pari), quando entra Antonov per Horstink. Il centrale USA Holt porta avanti i suoi con attacco in veloce ed ace per il 18-20, sarà il break decisivo, da lì in poi infatti la Copra chiude con autorità trascinata da capitan Zlatanov (21-25). Ed è 2-0 per la squadra ospite.
Sussulto orogranata in avvio di terzo set, Ogurcak picchia forte (4-0) per il primo break, risponde un altro ex, Luca Tencati, a muro (4-3), poi il sorpasso Copra con l’ace di Zlatanov prima del t.o. tecnico (7-8). La squadra orogranata si innervosisce per un paio di chiamate arbitrali avverse e Piacenza vola via 12-16. Non c’è più spazio per recuperare nonostante l’impegno di Fei & c. e l’era della Sisley Volley, un’icona della pallavolo mondiale, si spegne mestamente ( -25) con il meritato successo 3-0 alla Spes Arena della Copra, che si qualifica per l’Eurochallenge 2012/13.
Roberto Piazza, coach Sisley Volley Bl: “Fa parte della vita che le cose inizino e finiscono, purtroppo oggi finisce questa bellissima storia, ma bisogna farsene una ragione anche se l’assenza della Sisley dalla pallavolo sarà una grande perdita. Io devo ringraziare questo club per i tanti anni passati insieme, per le esperienze e per le opportunità che mi ha dato la possibilità di avere, non le dimentichero’ mai. La gara di oggi? Abbiamo fatto gli errori che ci hanno limitato in altre occasioni quest’anno, non avendo la forza di colpire come andava fatto nei momenti-chiave. Nel terzo set poi alcune chiamate dubbie ci hanno messo fuori gara, e Piacenza, di certo più motivata di noi per il risultato di oggi, ha vinto meritatamente”
Luca Monti, coach Copra Piacenza: “Oggi per noi è un giorno felice, per me personalmente e per il club: se pensiamo a dove era questa squadra qualche mese fa e che oggi invece festeggiamo l’accesso in Europa direi che abbiamo fatto una cosa eccezionale e ne vado orgoglioso con i miei giocatori. Per il volley invece è un giorno triste, è l’ultima volta di un club storico come la Sisley e non possiamo che rammaricarcene tutti noi che amiamo questo sport, per quello che è stata questa gloriosa società. La gara di oggi l’abbiamo giocata molto bene, cattvii e grintosi specie dopo il cartellino giallo a Zlatanov nel secondo set, probabilmente le nostre motivazioni erano superiori alle loro, ma non è stato ugualmente facile vincere.”
Alessandro Farina, libero della Sisley: "Provo un senso di vuoto e come me tanti, la Sisley è stata un punto di riferimento per tutto il volley italiano. Ora magari a caldo non si sente tanto questo, ma il prossimo campionato sarà strano senza la Sisley in campo, mancherà a tutti una squadra e una società che ha fatto la storia. Non si puo' che prenderne atto, con un velo di tristezza. Per me aver vestito questa maglie ed essere tra l'altro stato l'unico nel mio ruolo in questo club sarà un onore che portero' dentro per sempre. Mi sono sempre tenuto stretto questa maglia (è il recordman di presenze nella storia) e ne sono orgoglioso, è stata una storia unica."
Il capitano degli orogranata, Alessandro Fei: "Finisce oggi la storia di una società che è stata il meglio che poteva esserci per la pallavolo, sono arrivato qui più di dieci anni fa e mi sono sempre trovato benissimo, non mi è mai mancato nulla e abbiamo vinto tanto scrivendo pagine che non verranno mai cancellate. Peccato, c'è amarezza per questa fine, mi mancherà tantissimo la squadra e una società dove tutti i giocatori avrebbero voluto giocare. Io ho avuto la fortuna di giocare a Treviso per questa squadra e sono orgoglioso di aver dato e ricevuto tanto, ora la tristezza prevale, ma sarà per sempre un ricordo indelebile quello dei miei fantastici anni con la Sisley. Saluto e ringrazio tutti quelli che sono stati con noi."