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16 dicembre 2024

Valdobbiadene Pieve di Soligo

Sicurezza sul lavoro: un terzo delle aziende non a norma

Spisal: “Nel 2012 ispezionate 557 aziende, riscontrate 172 infrazioni”

| Stefania De Bastiani |

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| Stefania De Bastiani |

PIEVE DI SOLIGO - Due morti, 46 infortuni, 172 infrazioni, sanzioni per un totale di 191.850 euro: questo il bilancio dell’attività svolta dallo Spisal nel 2012. Con l'obbiettivo di prevenire gli incidenti sul lavoro, e salvaguardare la sicurezza, il Servizio per la Prevenzione, Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro dell’Ulss 7, lo scorso anno, ha controllato 557 aziende. Oltre un terzo di queste, non aveva tutte le carte in regola.

 

“Complessivamente le aziende ispezionate nel 2012 sono state 557, contro le 483 dell’anno precedente - sottolinea il direttore del Servizio per la Prevenzione, Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro dell’Ulss 7, Giovanni Moro -. Abbiamo dedicato particolare attenzione all’agricoltura - aggiunge -, comparto nel quale abbiamo potenziato in modo significativo i controlli: sono state ispezionate, infatti, 84 aziende, contro le 26 dell’anno precedente, la metà delle quali di coltivatori diretti. L’attenzione riservata al comparto agricolo è dovuta sia al rischio di infortuni anche gravi (i due lavoratori deceduti sul lavoro nel 2012 erano entrambi agricoltori e sono morti per il rovesciamento del trattore), sia al fatto che il DLgs 81/08, entrato a regime nel 2009, prevede per la prima volta che anche i coltivatori diretti siano tenuti al rispetto delle norme sul lavoro più importanti (attrezzature a norme e utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, come guanti o maschere)”.

 

Altro comparto soggetto a numerosi controlli è stato quello edile, con 176 cantieri ispezionati, contro i 251 dello scorso anno: “La riduzione dell’attività di ispezione in questo comparto è legata alla crisi - sottolinea Moro - che ha drasticamente ridotto il numero dei cantieri aperti. Abbiamo incrementato peraltro i controlli sull’attività di bonifica delle coperture e di altri manufatti in eternit (60 contro i 37 del 2011)”.

 

In 172 casi (159 nel 2011) gli ispettori dello Spisal hanno riscontrato, nel corso dei sopralluoghi, infrazioni della normativa sulla sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, compilando i relativi verbali di prescrizione o disposizione. I proventi per il pagamento alla Regione delle sanzioni sono ammontati a 191.850 € (163.750 nel 2011). Gli infortuni accaduti nel territorio dell’Ulss 7 su cui, nel 2012, hanno indagato gli ispettori dello Spisal sono stati 46, di cui 2 mortali (contro i 61 di cui 5 mortali nel 2011, i 72 di cui 4 mortali nel 2010, e i 116 di cui 1 mortale nel 2009).

 

“Si è cercato di ridurre, per quanto possibile - sottolinea Moro -, l’impegno sul versante delle inchieste infortuni (che vengono svolte su delega della Magistratura) per concentrarsi sul versante della vigilanza e delle relative sanzioni, che presentano una maggiore ricaduta di tipo preventivo. La prevenzione rappresenta infatti l’obiettivo principale dello Spisal”. Nell’ambito dell’attività svolta nel 2012 lo Spisal ha concluso anche 78 inchieste per malattia professionale, 2/3 delle quali dovute a patologie a carico dell’apparato muscolo scheletrico (ernie discali, patologie della spalla etc.).

 

“I comparti su cui lo Spisal continuerà a concentrarsi nel 2013 - anticipa Moro - saranno l’agricoltura e l’edilizia, che presentano i maggiori rischi di infortuni”.

 


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Stefania De Bastiani

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