I SINDACATI INCONTRANO I SINDACI
Obiettivo creare un tavolo di concertazione collaborativa per affrontare le criticità che la crisi sta accentuando
| Laura Tuveri |
TREVISO – I sindacati trevigiani, stamani, presso la Prefettura, hanno incontrato i sindaci della Marca nell’ambito delle Conferenze dei sindaci. Cisl, Cgil e Uil hanno fatto loro, alla presenza del prefetto Aldo Adinolfi, una puntuale serie di richieste, in previsione della predisposizione dei bilanci di previsione 2011.
Obiettivo proteggere le fasce più deboli della società, chi ha perso il lavoro e chi si trova in situazioni di forti disagi a causa di questa crisi che pare non debba finire mai. Franco Lorenzon (Cisl), Paolino Barbiero (Cgil) e Antonio Confortin (Uil) agli esecutivi delle Conferenze dei sindaci e all’Anci trevigiana hanno presentato una piattaforma di confronto offrendo disponibilità al dialogo e, soprattutto, collaborazione.
In concreto i temi principali delle loro richieste vertono sull’attivazione di provvedimenti contro l’evasione fiscale, sulla necessità di un ruolo sempre più attivo nel controllo delle aziende di pubblico servizio (trasporto, rifiuti, acqua), ma anche su una maggiore omogeneizzazione delle politiche attive per il sostegno agli anziani e delle fasce meno abbienti, visto la diversità di trattamento riscontrata in molti Comuni.
Altro elemento fondamentale sono le politiche a favore della famiglia, con un’attenzione particolare agli anziani e la necessità di offrire loro assistenza, politiche di attenzione alla non autosufficienza, ma anche sostegno concreto alla vita attiva, per esempio sostenendo l’Università della terza età. Inutile dire che i sindacati sono fortemente preoccupati per chi perde il lavoro e ora anche la cassa integrazione. Su questo punto la prossima settimana i segretari dei sindacati di Marca saranno dagli industriali trevigiani per sottoporre loro un documento per affrontare queste tematiche.
Prima dei sindaci, i sindacati hanno incontrato anche le tre Ulss trevigiane e con l’inizio dell’anno, come da tradizione che dura da circa sette anni, la categoria dei pensionati delle tre sigle incontreranno i sindaci e, in particolare, gli assessori ai Servizi sociali, per chiedere di tener conto, nel redigere i bilanci di previsione, delle esigenze dei pensionati a reddito basso e, comunque, a quelle persone che necessitano di assistenza che le famiglie da sole non sono in grado di dare.
Franco Lorenzon, segretario generale della Cisl di Treviso, ha così commentato l’incontro in prefettura: “Si tratta di un intervento attivo del sindacato sulle problematiche sociali del territorio e dei suoi abitanti, a partire da quelle degli anziani. Per la prima volta, però, anziché fermarci agli incontri con i singoli Comuni, abbiamo spinto il confronto a un livello sovracomunale, perché il nostro obiettivo è quello di andare verso l’erogazione di trattamenti e prestazioni omogenee in tutta la provincia.
In considerazione del periodo particolarmente delicato che stiamo attraversando, in cui gli Enti locali sono sollecitati a dare risposte ai crescenti bisogni dei cittadini in presenza di una consistente riduzione delle risorse, quest’anno abbiamo ritenuto di dare maggior rilevanza al nostro impegno, potendo anche contare della disponibilità del prefetto”.
Ed ecco cosa ne pensa dell’incontro odierno Paolino Barbiero, segretario generale della Cgil. “Abbiamo voluto avviare un percorso e visto la carenza di risorse che i Comuni avranno nella predisposizione dei bilanci ci interessa avere la possibilità di capire quelli sono le opportunità da parte loro di ottenere risparmi, ma anche di metterci d’accordo a livello locale per far pressione sugli Enti superiori come Regione e Stato affinché vi siano i trasferimenti utili a garantire le coperture sociali di cui il territorio ha bisogno.
Il tutto anche perché stanno crescendo sempre di più anziani e vi è la necessità di dar loro adeguati servizi, soprattutto per i non autosufficienti, inoltre è in crescita, purtroppo, sempre più la devianza sociale che richiede un’azione preventiva, altrimenti si rischia incremento di costi socio-sanitari e di avere una rottura fra i giovani e le proprie famiglie. Altro elemento su cui è necessario fare filiera, ovvero massa critica, è quella di ragionare sulla redistribuzione in modo omogeneo delle risorse per chi perde il lavoro. E’ una sfida che possiamo vincere se riusciamo a ragionare tutti su criteri uniformi.
Lo stiamo proponendo ai sindaci, ma anche alle società municipalizzate, a quelle del trasporto locale, del gas e dei rifiuti per fare in modo che i meno abbienti paghino di meno le bollette. Con la società che fornisce il gas siamo riusciti ad ottenere sconti per coloro che non superano i 13 mila euro annui di reddito, ma potremmo, davvero, tutti assieme, fare molto di più”.
Antonio Confortin, segretario generale della Uil si dice soddisfatto dell’incontro odierno, in quanto si sono gettate le basi per avviare una discussione che è già in atto con altre istituzioni. “E’ importante riuscire a dialogare con gli Enti locali in maniera differente rispetto a quello che abbiamo fatto negli anni precedenti ponendo diversi problemi che noi riteniamo importanti e fra i principali c’è sicuramente quello dell’occupazione, dell’assistenza agli anziani non autosufficienti, della sicurezza sui posti di lavoro, in particolare, ma non solo, per non parlare delle famiglie che a causa della crisi hanno poche disponibilità economiche avendo perso il lavoro.
A tutti questi problemi, da noi sollevati, occorre dare risposte urgenti e adeguate. Non dimentichiamoci che la provincia di Treviso è stata quella che in Veneto ha avuto negli ultimi mesi la più alta percentuale di richieste integrazione di questo ne parleremo in maniera più approfondita la prossima settimana nell’ambito di un incontro con Unindustria. Se lo scorso anno si pensava che il 2010 sarebbe stato l’anno della ripresa, purtroppo, così non è stato. Sicuramente non ci sarà neppure nei primi mesi del 2011: speriamo che dopo maggio.
Presente anche il sindaco di Treviso, Giampaolo Gobbo: “Noi sindaci ben conosciamo le problematiche che stanno vivendo i nostri cittadini, ben sappiano cosa significa per le famiglie la crisi che stiamo vivendo per cui ciascun sindaco è ben attento a fare in modo di alleviare il più possibile le criticità. Ci va certo bene, comunque, aprire altri tavoli di confronto per trovare assieme delle soluzioni adeguate. Stiamo già facendo molte delle cose che ci chiedono i sindacati, ma il problema va ben oltre.
I Comuni sono sempre più vessati dai tagli dovuti alla esorbitante spesa pubblica dello Stato. Da 60 anni in alcune parti d’Italia non si contribuisce a pagare, per cui continuando così noi Comuni virtuosi, anche assieme, possiamo fare tutte le economie possibili, ma se le nostre tasse continuano ad andare in quelle regioni dove il pubblico viene tenuto in piedi dalle tasse pagate dai cittadini del nord è evidente che fino a quando in vi sarà il federalismo fiscale non ci potrà essere assolutamente nessun elemento tale da poter dire di essere in grado di sopravvivere a tale situazione economica”. In allegato pubblichiamo le richieste puntuali che Cgil Cisl Uil hanno fatto ai sindaci dei Comuni della Marca.