CONEGLIANO- Oggi in conferenza stampa il segretario generale della CGIL trevigiana Mauro Visentin, il responsabile di zona CGIL Nicola Atalmi e il rappresentante del Sindacato dei Pensionati della CGIL Paolino Barbiero hanno presentato le loro richieste, che esporranno ai candidati sindaci e di cui hanno già discusso con il commissario. “Si sono sentiti molti nomi e poche proposte” affermano. “Noi vogliamo partire dai contenuti.” Convinti che la situazione di crisi a Conegliano dipenda soprattutto dalla mancanza di un progetto complessivo futuro, intendono puntare in primo luogo sulla valorizzazione delle colline come sito Unesco e sul distretto del Prosecco, differenziando però i due aspetti. “Sono due questioni diverse che non vanno confuse: in un caso l’interesse è turistico e di valorizzazione del territorio, nell’altro è economico” sostengono.

Barbiero afferma che Conegliano avrebbe tutte le risorse per mettere in atto un piano simile, essendo la seconda città della provincia di Treviso sia per numero di abitanti che come forza economica. “Nel 2020 i ristori del governo hanno compensato le difficoltà dovute alla pandemia, tanto che ci sono state delle risorse non spese. Vorremmo sapere come verrebbero investiti questi soldi". Un altro punto su cui la CGIL si mostra particolarmente attenta è il contrasto all’evasione fiscale. “Il comune deve segnalare tutti i casi alla guardia di finanza e all’agenzia delle entrate: la fedeltà fiscale deve essere fra gli obbiettivi principali. Inoltre, Conegliano ha la pressione fiscale più alta del territorio. Bisogna ridurre l’IRPEF, alzando con progressività l’asticella dell’esenzione, in modo da ridurre la pressione fiscale che pesa sui redditi più bassi” conclude Paolino Barbiero.