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24 aprile 2024

Valdobbiadene Pieve di Soligo

Siringhe ai giardinetti e il sindaco di Follina si rivolge ai carabinieri

Il primo cittadino Mario Collet: “Smettetela con tutto questo schifo e smettetela di rovinarvi la vita”

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

Mario Collet

FOLLINA – Rabbia e indignazione ma anche sconforto per come alcuni giovani buttano la loro vita, seguendo strade sbagliate. Si può riassumere così lo sfogo del sindaco di Follina, Mario Collet, che in un post sui social ha denunciato pubblicamente il degrado dei giardini pubblici in centro dove oltre a bottiglie di birra, e avanzi di cibo ha trovato anche siringhe.

“Non posso credere che la mancanza di rispetto per le cose degli altri e per gli altri sia arrivata a tanto! – Scrive il sindaco, ammonendo che -. Ho già avvisato, le Forze dell'Ordine, ma sono sconcertato e seriamente preoccupato. L’educazione non è il rispetto delle regole, ma il rispetto degli altri uomini, primi tra tutti i bambini che frequentano il nostro Parco. Vi prego, smettetela con tutto questo schifo e smettetela di rovinarvi la vita!

Tanti i commenti sotto al suo post: “Non hanno rispetto di nulla, io sono stata al parco la settimana scorsa con il mio nipotino e c'erano altri bimbi con nonni e mamme ed indifferenti e senza alcuna remore sono arrivati anche dei ragazzini che in un angolo del parco hanno fatto i loro loschi affari nella meraviglia di noi lì presenti ...una vera vergogna – scrive una cittadina e ancora -. Ma che razza di genitori ci sono a Follina? Questa cosa sta accadendo qui non a Km di distanza ma a Follina sotto gli occhi di tutti. Ragazzini che fanno atti vandalici con una certa frequenza, ragazzini che trattano il parco come una discarica a cielo aperto, che lasciano in giro siringhe…”.

Insomma sdegno e preoccupazione e c’è anche chi propone oltre ai controlli e ad una maggiore consapevolezza della comunità anche: “Spero che l’amministrazione studi a tavolino con l’Ulss un percorso di prevenzione per le dipende da sostanze e alcool e che tutti i minori dalla prima media ai 18 anni siano obbligati a frequentare degli incontri di prevenzione/informazione…”.
 

 



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Ingrid Feltrin Jefwa

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