"Smog e depurazione delle acque, Treviso è tra le peggiori città: porre subito rimedio"
L'analisi di Legambiente Treviso sul dossier Ecosistemi Urbani
| Isabella Loschi |
TREVISO - “Positivo il posizionamento della città di Treviso rispetto al trend nazionale, ma dall’analisi emergono i già conosciuti temi critici per la salute come il forte inquinamento atmosferico, dovuto in particolare a traffico veicolare ed aereo (pm10, pm2,5 e pm1), la scarsa qualità dell’acqua, a causa della carente depurazione delle acque reflue e il cattivo stato di salute del suolo, sempre più impermeabilizzato”.
Legambiente Treviso commenta i risultati della città capoluogo pubblicati nel dossier sugli Ecosistemi Urbani realizzato dall’associazione ambientalista in collaborazione con il IlSole24Ore che valuta le performance ambientali delle città italiane e che vuole essere un incentivo ad accelerare la sempre più fondamentale transizione ecologica urbana.
“Per Treviso emergono dei punteggi positivi, come ad esempio la raccolta differenziata che da anni risulta virtuosa; va considerato che il bonus assegnato per il ciclo dei rifiuti influenza molto il punteggio finale. Sono comunque evidenti altri punteggi molto negativi in ambiti che hanno preoccupanti effetti sotto il profilo sanitario, come ad esempio: la depurazione delle acque reflue (103° posto su 105 , terza peggiore città d'Italia); l’inquinamento atmosferico, in particolare il particolato pm10 (fanalino di coda, 83° su 105) e il pm2,5, il particolato sottile tra i più pericolosi per la vita umana”, sottolinea Legambiente.
“Ciò che emerge è che un sesto posto non può bastare, c'è ancora parecchio da fare per migliorare la qualità dell’ambiente e, come diretta conseguenza, della vita e della salute dei cittadini in ambito urbano. Soprattutto se si considerano le tendenze dell’anno in corso e quelle del prossimo futuro, in particolare in merito alle nuove lottizzazioni che andranno ad impermeabilizzare alcune importanti aree verdi, ai nuovi supermercati, all'inquinamento acustico, al traffico veicolare ed aereo sempre più consistente, alla qualità dell'aria e delle acque”.
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