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19 novembre 2024

Treviso

Stati Generali del Volontariato a Treviso: "Per gettare le basi del futuro"

Presenti oltre 150 associazioni all’evento di Volontarinsieme

| Gianandrea Rorato |

| Gianandrea Rorato |

Stati Generali del Volontariato a Treviso:

TREVISO - Sono intervenuti oggi 15 giugno al convegno organizzato da Volontarinsieme al Sant’Artemio Francesco Benazzi, direttore generale Ulss2, Sonia Brescacin, presidente V Commissione Sanità e Sociale della Regione Veneto, il sociologo Mario Paolini, Silvana Bortolami, presidente OTC Veneto. Anna Corò, presidente Volontarinsieme OdV: “Un momento importante di incontro tra associazioni per ripensare il nostro futuro nell’ottica di una reale collaborazione e sinergia”.

Il titolo dell’incontro “Il ruolo sociale del Volontariato: quale futuro?” racchiude lo spirito con cui è nata l’iniziativa. Fissare nuove coordinate entro cui il mondo dell’associazionismo intende operare, rafforzare la rete di collaborazione tra le stesse associazioni, ridisegnare il ruolo della rappresentanza. Promotore dell’evento Anna Corò, presidente di Volontarinsieme OdV, la più grande rete di associazioni di volontariato del territorio trevigiano, che abbraccia oltre 300 esperienze di solidarietà, gruppi e associazioni, nonché soggetto promotore ed organizzatore dell’evento.
Hanno portato i saluti d’apertura Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, Rosanna Vettoretti, assessore Treviso, ed Elisa Corrà, Presidente CSV Belluno-Treviso. Si è proseguito con i contributi del mondo del volontariato trevigiano: AVIS (Graziana Fuser), AIDO (Angelo Tronchin), AUSER (Umberto Tronchin) e Protezione Civile (Ivan Bet). “Equità, Valori e Rappresentanza” sono invece i punti cardine dell’intervento di Mario Paolini, musicoterapeuta, pedagogista, formatore e docente di Didattica per la formazione degli insegnanti di sostegno.

Grande interesse si è creato attorno alla tavola rotonda dal titolo “Volontariato e nuovi Ambiti Territoriali Sociali, Sanità ed Enti locali: quale futuro?”. Vi hanno preso parte Sonia Bescacin, presidente V Commissione Regione del Veneto, Francesco Benazzi, direttore generale Ulss 2 Marca Trevigiana, Silvana Bortolami, presidente OTC del Veneto, Gerardo Favaretto, già Direttore del Dipartimento di Salute mentale dell’Ulss 2 Marca Trevigiana, in dialogo con Anna Corò e Mario Paolini, e con il contributo degli interventi dalla platea. “Siamo estremamente soddisfatti delle numerose presenze e della partecipazione dei volontari. Abbiamo centrato l’obiettivo di creare un momento di incontro e di confronto tra tutte le associazioni, per rafforzare ulteriormente i nostri rapporti, la nostra rete e la nostra collaborazione, e guardare a generare nuove sinergie con gli attori istituzionali del nostro territorio; - spiega la presidente di Volontarinsieme, Anna Corò – tutto ciò in forza del ruolo che le associazioni ricoprono ad oggi per il tessuto sociale trevigiano. Credo che oggi abbiamo segnato un momento di passaggio importante, in cui i volontari stessi si sono messi in discussione per creare una nuova fase nel nostro percorso”.

L’iniziativa ha avuto il patrocinio della Regione del Veneto, Aulss 2 Marca Trevigiana, Provincia di Treviso, Città di Treviso, Associazione Comuni della Marca Trevigiana e il sostegno di BCC Pordenonese e Monsile. “Il volontariato è una risorsa importante e fondamentale per la comunità - ha commentato il direttore generale dell’Ulss 2 Marca Trevigiana, Francesco Benazzi -. Un valore aggiunto frutto del lavoro quotidiano di persone che ogni giorno dedicano impegno a favore degli altri. La presenza di numerose associazioni che operano a tutti i livelli in diversi settori nell'aiuto al malato e nelle attività di informazione e promozione della salute è indispensabile per dare orientamento, ascolto, aiuto e conforto ai pazienti e ai loro familiari, che spesso sono portatori di bisogni che vanno ben oltre l'erogazione della prestazione sanitaria. Non può esistere cura degna di tale nome senza l'ascolto di questi bisogni e a questi stessi risponde anche il mondo volontariato”.

“Nella nostra regione c’è tanta voglia di fare comunità, i servizi sociosanitari devono saper creare rete e andare incontro ai giovani, trovando nuove modalità per parlare a questo mondo – ha detto Sonia Brescacin, presidente V Commissione Regione del Veneto – esempi di giovani volenterosi ce ne sono molti. Dobbiamo inoltre pensare ad un sistema di welfare nuovo, che non lavori solo attraverso la risposta a delle richieste, ma gestisca le esigenze del territorio in maniera differente, con una visione d’insieme”.


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