SU DUE RUOTE COL BATTICUORE
Alcune vie sono ad alto rischio per i ciclisti
CONEGLIANO - Strade pericolose per pedoni e ciclisti. Si tratta di via Ortigara e di via Leonardo Da Vinci.
A sollevare il caso è il consigliere della Lista Perin, Flavio Pavanello, che ha recentemente portato il caso in consiglio comunale con due interpellanze sul tema. "Via Ortigara è una via caratterizzata per molte ore da intenso traffico che attraversa un quartiere molto popolato – scrive nell'interpellanza Pavanello - il manto stradale è in situazione pessima visto che è caratterizzato da marcate sconnessioni e buche che rendono la viabilità non confortevole per le auto che rischiano di danneggiarsi, ed estremamente pericolosa per biciclette e moto".
Pavanello segnala inoltre l'assenza di una pista ciclabile, la zona della rotatoria tende ad allagarsi in occasione di precipitazioni appena intense. "Preso atto che i tempi di realizzazione della così detta Bretella di Parè si stanno tremendamente allungando e l’annunciato inizio dei lavori per fine 2010 (in occasione dell’ultimo incontro della Giunta con il quartiere) è risultato irrealistico – conclude il consigliere di opposizione – chiedo se l’amministrazione intenda intervenire sulla situazione di via Ortigara e quali interventi saranno fatti per migliorare le condizioni di viabilità e sicurezza".
Altra via, problemi simili. Si tratta di via Leonardo Da Vinci, in "sofferenza" dopo la realizzazione della rotatoria all’incrocio con le vie Trento e Trieste e Papa Giovanni. "In via Da Vinci si formano lunghi incolonnamenti d’auto e ciò oltre a rendere molto difficoltoso ai residenti immettersi nella via fa aumentare notevolmente il grado di inquinamento dell’aria e l’inquinamento acustico – spiega Pavanello – inoltre i marciapiedi, molto stretti, permangono inadatti ad ospitare e proteggere l’utenza debole, quali persone disabili, famiglie con passeggino/carrozzina o anziani che spesso sono costretti ad utilizzare la pista ciclabile procedendo a stretto contatto con il traffico anche pesante".
Anche in questo caso il consigliere chiede se gli studi per risolvere la viabilità problematica della zona sono stati fatti e quali risultati hanno prodotto e quali interventi l’amministrazione comunale intenda adottare per risolvere incolonnamenti, tutela di tutte le categorie di pedoni concedendo loro pari dignità e velocità elevate".