SULLE IMPALCATURE PER BERE E DIVERTIRSI
Ragazzi scavalcano i cancelli e sfidano la gravità sotto la Torre del Duomo
CASTELFRANCO – Si arrampicano sulle impalcature dopo aver scavalcato i cancelli. Una volta in cima rimangono per bere e divertirsi. Vogliono provare di tutto i ragazzini che bivaccano sotto la Torre del Duomo la notte. Oltrepassano i cancelli alti un paio di metri che si chiudono automaticamente la sera ai piedi della Torre, dove passa il Percorso delle Absidi, e poi stanno a spassarsela.
A denunciare l’accaduto e a chiedere che si faccia qualcosa è il sacrestano della Parrocchia del Duomo, Giovanni Littleton (nella foto sotto mentre indica le impalcature). Spessissimo è lui stesso a raccogliere le bottiglie di birra e le cartacce che vengono lasciate dai ragazzi.
«La mattina ripulisco perché non mi va che rimanga lo sporco, ma sono stanco di farlo… - afferma Littleton -. I ragazzi scavalcano i cancelli alti circa due metri e stanno per ore ai piedi della torre, lì bevono e lasciano di tutto. Servirebbe che qualcuno controllasse questa cosa, prima che si facciano male sul serio».
C’è chi, appunto, non si accontenta di scavalcare i cancelli, ma si arrampica sull’impalcatura coperta da delle tavole, poste per evitare che i cocci che cadono dalla Torre finiscano in testa qualcuno, in attesa del restauro (per il quale al momento non ci sono tempi certi).
«Mi è capitato di vederli con i miei occhi salire – afferma sempre il sacrestano -. Ma oltre a questo, ho notato svariate volte bottiglie e cartacce lasciate sulle tavole poste sulla sommità dell’impalcatura, segno evidente che ci erano saliti per passarci del tempo e sollazzare. Credo siano degli adolescenti, avranno dai 15 ai 17 anni circa».
«Dal mio punto di vista – suggerisce il sacrestano – sarebbe il caso che venissero posti degli altri cancelli dove sta il ponte cui si accede da via Roma. Per evitare che salgano sull’impalcatura sarebbe necessario mettere delle reti».
Matteo Ceron