Supermercati trevigiani raccolgono le eccedenze alimentari e le donano ai bisognosi: raccolte 31 tonnellate di cibo
Prosegue il programma di raccolta delle eccedenze alimentari del Gruppo Unicomm iniziato nel 2013
TREVISO - Prosegue il programma di raccolta delle eccedenze alimentari del Gruppo Unicomm iniziato nel 2013. Ad oggi l’iniziativa conta ben 77 punti vendita delle insegne Emisfero, Famila, Super A&O, Cash and Carry e Mega tra Veneto, Friuli-Venezia Giulia ed Emilia Romagna. Per ogni punto vendita l’azienda ha stipulato un’apposita convenzione con onlus del territorio impegnate nell’aiuto della comunità, al fine di permettere la raccolta e la distribuzione delle eccedenze alimentari.
Tramite l’impegno delle onlus e dei volontari, i beni sono poi consegnati nelle mani delle famiglie e degli individui bisognosi, attraverso le modalità che ciascuna associazione decide di adottare (mense, appositi sportelli di consegna o i servizi sociali dei comuni). Nel trevigiano i punti vendita Unicomm coinvolti nel progetto di raccolta sono 9: nel 2020 hanno permesso la raccolta di 31.355 kg di merce che corrispondono ad un valore d’acquisto pari a 97.611 euro.
Il punto vendita che nella provincia ha raccolto il volume maggiore di eccedenze alimentari è l’Emisfero di Silea, che ha potuto donare oltre 7 tonnellate di eccedenze all’associazione San Vincenzo De Paoli di Vittorio Veneto. I prodotti raccolti negli 9 supermercati trevigiani comprendono principalmente beni alimentari (soprattutto pasta, pane e prodotti da forno), prodotti ortofrutticoli e prodotti freschi (formaggi, yogurt, latte e salumi).