Susegana, scavi archeologici a Sant'Anna: ecco i risultati
Emersi i resti di una calcara lungo il corso del Rio La Guizza
SUSEGANA - Si è svolta ieri sera, al municipio di Susegana, la presentazione dei risultati degli scavi archeologici svolti nei pressi della chiesa di Sant’Anna di Collalto. L’intervento, realizzato con fondi ministeriali su progetto della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Padova, e coordinato dalla dott.ssa Maria Cristina Vallicelli, funzionario di zona, è stato condotto sul campo dagli archeologi di Ricerche Archeologiche, guidati dal dott. Massimo De Piero, e ha messo in evidenza i resti di una calcara emersa lungo il corso del Rio La Guizza. La struttura, che ha evidenziato varie fasi di utilizzo ed era probabilmente circolare e a volta, ha restituito campioni di materiale che è in corso di analisi a Milano presso un istituto universitario, specializzato in termoluminescenza. Questo particolare esame permette di datare i resti archeologici grazie ad una tecnologia innovativa, che è ampiamente usata in questo campo.
Il rinvenimento era stato segnalato l’inverno scorso dallo scultore Pietro Stefan. Alla presenza del sindaco Vincenza Scarpa, la dott.ssa Vallicelli e gli archeologi hanno illustrato ad un pubblico numeroso lo scavo, grazie a numerose immagini e filmati proiettati nella sala consiliare. In attesa dei risultati delle analisi, è stata avanzata l’ipotesi che il manufatto potesse essere funzionale alla costruzione della chiesa, la cui ultima fase edilizia risale al XVI secolo. Le prime fonti storiche sono attestate al Duecento, quando si chiamava Santa Maria di Mercadello, mentre la dedicazione attuale è in uso solo dal XIX secolo. La chiesa si trova lungo l’asse della presunta Via Claudia Augusta Altinate, una strada di epoca romana che collegava Altino con l’area danubiana. Nel sagrato e nei pressi ci sono i resti di diversi ponti antichi che hanno avuto un uso prolungato nel tempo.