T-RED: CONSORZIO DI POLIZIA CONTRO LE SENTENZE A FAVORE DEI MULTATI
Oggi in aula la discussione dell'appello
Santa Lucia – Si terrà oggi al tribunale di Conegliano la discussione degli appelli presentati dal Consorzio Polizia Municipale Piave contro le tre sentenze che avevano dato ragione a cittadini multati.
Sulla vicenda pesano anche le indagini delle Procure di Verona, Milano, Treviso, Novara eccetera che avevano portato all’arresto dell’amministratore della società che gestiva i T-Red a Santa Lucia di Piave, Villorba e Vittorio Veneto. A Santa Lucia gli impianti “sospetti” sono stati tolti appena prima della raffica di sequestri che ha coinvolto attrezzature simili nel resto del Veneto.
“Speriamo che finalmente facciano chiarezza sul giallo-lampo e su tutto ciò che hanno denunciato i Comitati fin dal primo momento – si augurano i membri del Comitato per la difesa dei cittadini - la prevenzione si fa con altri sistemi (ad esempio il countdown) e non con questi apparecchi vessatori ed opprimenti per i cittadini che hanno solo la funzione di fare cassa”.
“Il problema – spiega il portavoce Ezio Da Re - è che dall’installazione del documentatore fotografico T-Red a Santa Lucia di Piave, e non solo, la riduzione dei secondi del giallo è stata da 8 a 4 secondi per poi aumentarli a 6 dopo la protesta dei cittadini”. Il giallo-lampo non permetterebbe, infatti, all’automobilista di avere il tempo di valutazione della possibilità di arrestare il veicolo in condizioni di sicurezza.
In relazione ai tempi del giallo, anche la Regione Veneto ha dato indicazioni, fissando il limite minino di durata a otto secondi con una direttiva firmata dal Presidente Galan e dall’Assessore Chisso.
In foto: un impianto t-red (Foto Balanza)