"TAGLIAMOGLI LE MANI"
Dichiarazioni choc del sindaco di Cison di Valmarino
CISON DI VALMARINO - "Sono arrabbiatissima e per questo dico: a certi banditi, protagonisti di imprese odiose come le razzie negli appartamenti, andrebbero tagliate le mani, proprio come si fa in certi Paesi".
Lo sfogo é del sindaco PdL di Cison di Valmarino, Cristina Pin, che se la prende, in particolare, con un gruppo di nomadi e giostrai chiamati in causa per i furti subiti dai proprietari di alcune abitazioni della zona. Esternazioni che arrivano a pochi giorni di distanza dalle parole-choc su Facebook del consigliere comunale PdL di Padova, Vittorio Aliprandi, il quale ha affermato che i rom "lo fanno vomitare", suggerendo di toglierli da piccoli alle famiglie per poterli cambiare.
La dichiarazione del sindaco Pin, come riporta il Gazzettino, segue l'arresto di quattro nomadi, al termine di un lungo inseguimento, da parte dei Carabinieri. I quattro sono ritenuti responsabili dell'irruzione nella casa di un 84enne, ma vengono sospettati anche di altri colpi compiuti negli ultimi tempi.
"Siamo esasperati - si sfoga il primo cittadino, riferendo che sono una decina i casi che si sono verificati ultimamente - non si fa in tempo ad uscire di casa che questi entrano". Nomadi, rincara, "che ormai fanno come lavoro i ladri". "E' proprio ora di finirla - dichiara Pin -. Meglio che non racconti come vengono lasciate le case dopo le razzie".
Viste inutili le telecamere e l'intervento dei militari della vicina caserma del Carabinieri per dissuadere i malfattori, il sindaco pensa di cambiare almeno il regolamento che riguarda l'assegnazione delle case popolari dell'Ater, alcune delle quali sarebbero abitate proprio dai nomadi sospettati dei furti, questione che aveva innescato un dibattito sui media locali.
"Voglio che i sindaci del trevigiano - annuncia Pin - approvino un ordine del giorno che sto predisponendo per chiedere alla Regione, competente per gli alloggi Ater, di modifiche le modalità di assegnazione: chi non ha la fedina penale a posto, non deve poter ottenere una casa".