TANGENZIALE NORD: «PROGETTO DA RIVEDERE»
La consigliera Tocchetto (Pd) chiede una visita dell’assessore regionale Chisso perché si renda conto dell’impatto dell’opera
| Laura Tuveri |
TREVISO - IV lotto della tangenziale: un’interrogazione in Provincia e le critiche del Consigliere comunale Maria Antonella Tocchetto (nella foto) del Pd. L’esponete che siede a Palazzo dei Trecento sul tema si esprime così: “Comprendo l’affanno del presidente Zampese (Seconda commissione che ci occupa delle materie Urbanistica - Edilizia privata e pubblica, ndr) in merito alla difesa in extremis del percorso in trincea del IV lotto della tangenziale che nell’ultima versione di Veneto strade non prevede tracciato in trincea.
Gli ricordo che da oltre 10 anni egli siede nei banchi del Consiglio comunale e nel frattempo mentre i Comuni di Quinto e di Paese facevano pressioni in Regione per spostare il tracciato verso il comune di Treviso ottenendone ragione, il Comune di Treviso rimaneva silente con il pessimo risultato di ottenere la maggior parte del tracciato nel territorio del comune di Treviso”.
La consigliera del Pd sottolinea anche che dopo che le minoranze hanno bloccato i lavori delle commissioni lavori pubblici e urbanistica per ottenere una ferma posizione del Comune di Treviso a battersi almeno per una parte della strada in trincea soprattutto via Casette, molto urbanizzata, “finalmente anche la Lega si sveglia e fa proprie le richieste di buon senso da tempo avanzate dai cittadini.
“Ricordo a Zampese – prosegue Tocchetto - che fino a due anni fa Veneto Strade aveva messo per iscritto che la soluzione in trincea e quella in rilevato erano considerate equivalenti a livello economico. Oggi invece l’ultimo progetto prevede di poter passare in rilevato su via Casette e in trincea solo pochi metri dopo in corrispondenza della Ferrovia e di strada Castagnole, con grave impatto per i residenti.
“La conferenza di servizi con Veneto Strade e i Comuni interessati di Quinto, Paese e Treviso è stata rinviata al 15 settembre grazie alle numerose osservazioni fatte pervenire a Veneto Strade per un progetto preliminare redatto su cartografia non aggiornata e grazie anche al lavoro delle opposizioni a Treviso che hanno invitato il Presidente Zampese a portare a casa il risultato di almeno una parte della strada in trincea per evitare un lungo contenzioso giudiziario già oggetto di studio” dice Tocchetto che spiega che il progetto andrà ridiscusso proprio il 15 settembre prossimo “tenendo conto di un tracciato che va modificato. Non va bene, impegnare 50 milioni di euro e forse non è nemmeno necessario, ma se la strada serve almeno si scelga la soluzione tecnica migliore tenendo conto che va ad inserirsi in un territorio molto urbanizzato dove deve essere tenuto conto della qualità della vita dei residenti”.
L’esponente del Pd inviata l’assessore regionale alla Mobilità Renato Chisso a venire a Treviso prima del 15 settembre a vedere il tracciato in loco con i residenti per “che questa opera pubblica se non inserita adeguatamente in una zona urbanizzata sarà l’ennesima costosa devastazione del territorio di cui non abbiamo sicuramente bisogno. Su tema tangenziale nord stanno dando battaglia anche le minoranze in consiglio provinciale.
I consiglieri Stefano Dall’Agata, Marco Scolese, Luigi Zoccarato, a seguito dell’incontro di presentazione del Progetto Preliminare per il VI lotto della Tangenziale di Treviso promosso da Italia Nostra Treviso, come primo atto concreto nei confronti dei cittadini interessati hanno presentato un interrogazione al Consiglio provinciale di Treviso.
“Auspichiamo – dicono - che su questa opera viaria vi sia il massimo di trasparenza possibile, e coerentemente che la Provincia di Treviso, che esprime il vicepresidente di Veneto Strade, (Leonardo Muraro, ndr) non possa essere né silente né assente. Il testo dell’interrogazione premette di essere stati sollecitati da alcuni cittadini sulle questioni relative al Progetto preliminare per il proseguimento la Tangenziale di Treviso e il relativo collegamento tra le strade Castellana e Feltrina (intervento 225 “Tangenziale di Treviso IV lotto S.R. 53 – S.R. 348”, progetto che è all’attenzione anche dell’Associazione Italia Nostra e che è criticato apertamente anche dall’amministrazione comunale di Treviso.
“Chiediamo se l’Amministrazione provinciale sia stata formalmente coinvolta da Veneto Strade per quanto riguarda il percorso scelto, e se sia a conoscenza dei motivi che hanno portato alla modifica del precedente tracciato, già inserito negli strumenti urbanistici dei Comuni interessati”. Il documenti ricorda anche “ le manchevolezze del Progetto basato su cartografia e flussi di traffico non aggiornati, e che propone rotatorie “a biscotto multiplo” in uscita sulla Feltrina, viadotti di dimensioni enormi (30 mt su via Sovernigo) e sottopassi forse non necessari su via del Comune”.
Si tratta prosegue l’interrogazione: “di questioni che hanno provocato forti critiche da parte della Commissione Urbanistica del Comune di Treviso, chiediamo inoltre se via sia da parte dell’Amministrazione la volontà di concordare con Veneto Strade una soluzione non solo meno impattante per il territorio, ma anche più attenta alle probabili modifiche dei flussi di traffico conseguenti all’apertura del Casello di Montebelluna della Pedemontana, non mancando di valutare anche tracciati alternativi compreso il tracciato precedente.