Tensione al corteo del 1 maggio
Lo spezzone sociale ha tentato di raggiungere il palco, forze ordine hanno risposto con cariche alleggerimento. Feriti 10 agenti
ITALIA - Momenti di tensione al corteo del Primo Maggio a Torino. Prima quando un gruppo di lavoratori del foodelivery al passaggio dei sindacati ha chiesto di entrare nel corteo "per portare anche la nostra voce di sfruttati". I rider, che di sono dati appuntamento con le bici sotto la Galleria San Federico, a pochi passi da piazza San Carlo dove sono previsti i comizi conclusivi, al grido ‘dentro, dentro’, hanno tentato di entrare nel corteo accendendo anche qualche fumogeno, ma sono stati bloccati dalle forze dell’ordine.
"Il 1 maggio per noi non è un giorno di festa ma un giorno di lotta in cui ancora una volta vogliamo ribadire che le condizioni in cui lavoriamo sono inaccettabili e che siamo stufi di morire in strada per qualche euro", hanno sottolineato i rider scandendo slogan contro contro Cgil, Cisl e Uil. Ancora tensioni quando lo spezzone sociale ha cercato, utilizzando i bastoni di bandiere e striscioni, di sfondare il cordone di polizia per raggiungere il palco istituzionale dove sono in corso gli interventi delle istituzioni.
Le forze dell’ordine hanno risposto con cariche di alleggerimento mentre i manifestanti, tra il lancio di qualche fumogeno hanno gridato ‘via la polizia’ e ‘vergogna’. Sono 10 nelle forze dell’ordine rimasti contusi questa mattina. Si tratta di 9 agenti di polizia appartenenti al Reparto mobile e di un funzionario. Le tensioni si sono verificate all’inizio di via Roma. Intanto il centro sociale Askatasuna, che lamenta 5 feriti, su Fb parla di "violentissime cariche di polizia completamente a freddo per impedire alla Torino del futuro di entrare in piazza. Vogliono tenere lontane le voci incompatibili con la retorica di guerra", osservano.