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01 dicembre 2024

Treviso

Trapianti di cellule staminali e terapie cellulari: messi a disposizione dei pazienti abbonamenti televisivi

La donazione dell'Associazione Italiana Pazienti con Malattie Mieloproliferative per aiutarli a distrarsi nel lungo percorso di cura

| Isabella Loschi |

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foto equipe programma trapianti

TREVISO - L’Associazione Italiana Pazienti con Malattie Mieloproliferative, rappresentata da Giuseppe Marra, referente per il Nord Est, ha donato all’Ulss 2 abbonamenti televisivi alla piattaforma Sky da utilizzare nei televisori delle stanze di degenza dei pazienti del Programma trapianti di cellule staminali ematopoietiche e terapie cellulari. Aipamm ha ritenuto che fosse un bel gesto regalare ai pazienti che trascorrono in media una quarantina di giorni in ospedale la possibilità di ampliare l’offerta televisiva, fornendo così un po' di distrazione nell’ambito di un percorso di cura certamente impegnativo.

Il referente AIPAMM OdV ha simbolicamente consegnato gli abbonamenti al direttore generale, Francesco Benazzi, intervenuto all’evento con il direttore sanitario, Stefano Formentini, il direttore dell’Unità operativa complessa di Ematologia, Filippo Gherlinzoni, reparto a cui afferisce il Programma Trapianti, diretto dalla dr.ssa Marta Stanzani, anche lei presente alla cerimonia. Nell'occasione Giuseppe Marra ha illustrato alla direzione il convegno promosso dall’associazione che si terrà a Treviso il prossimo 25 gennaio, “Mieloproliferative croniche: tre patologie in cerca di una cura. Nuovi farmaci già in uso, il trapianto e le novità da ASH”, incontro tra medici e pazienti per parlare di percorsi di cura, tra cui il trapianto di midollo. Al convegno interverranno, tra gli altri, anche gli specialisti trevigiani.

“Ringrazio Aipamm per la sensibilità dimostrata nei confronti delle persone che affrontano una lunga degenza in ospedale - le parole del direttore generale, Francesco Benazzi -. Permettere ai pazienti di distrarsi, anche solo per qualche ora, con la serie preferita o un programma mai visto li aiuterà a non scoraggiarsi. Un ulteriore tassello, grazie a questa donazione, va ad aggiungersi al percorso di umanizzazione delle cure che ogni giorno cerchiamo di perseguire in Azienda”.


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