Tre giorni al mese per "congedo mestruale", Unindustria dice no
Per Piovesana la proposta di legge è "inappropriata e inopportuna"
TREVISO - L'ipotesi di concessione di un adeguato congedo mestruale retribuito, in posta in discussione alla Camera da tre parlamentari, per una durata di tre giorni alle lavoratrici per le quali il ciclo mensile risulti particolarmente doloroso desta "sorpresa e sconcerto" nella presidente di Unindustria Treviso, Maria Cristina Piovesana, la quale giudica "inappropriata e inopportuna" la proposta di legge avanzata ieri in questa direzione.
Per Piovesana una simile misura, sottoscritta anche dalla parlamentare di Treviso Simonetta Rubinato, sarebbe anche "contraria all'interesse delle donne", generando "problemi organizzativi ingestibili" soprattutto per le piccole imprese e introducendo il rischio di "un forte elemento di discriminazione nell'accesso al lavoro" a danno della popolazione femminile.
"Oggi - conclude la leader degli industriali trevigiani - esistono già più che sufficienti norme di legge e di contratto collettivo, volte a tutelare lo stato di malattia adeguatamente certificato, in capo sia alle lavoratrici che ai lavoratori".