A Treviso è boom di supermercati
Un supermercato ogni 2.608 abitanti
TREVISO - Un'analisi condotta da Coalizione Civica per Treviso getta luce su due fenomeni preoccupanti che stanno caratterizzando lo sviluppo urbano del capoluogo della Marca: la proliferazione di supermercati e l'eccessivo consumo di suolo. Lo studio, che prende in esame il decennio 2013-2022, rivela dati allarmanti e propone soluzioni per un cambio di rotta.
Nel periodo considerato, il numero di supermercati a Treviso è passato da 29 a 33, con un incremento del 14%, a fronte di una crescita demografica di appena il 4%. Questo ha portato a una densità di un supermercato ogni 2.608 abitanti nel 2023, ben al di sopra della media regionale (uno ogni 3.613) e nazionale (uno ogni 3.920).
Parallelamente, il consumo di suolo ha raggiunto livelli critici. Secondo i dati ISPRA citati nel report, tra il 2012 e il 2022 sono stati impermeabilizzati 50,2 ettari di terreno, equivalenti a 70 campi da calcio. Con il 39,89% di suolo consumato, Treviso si posiziona al quarto posto in Veneto e al 195° su 7.904 comuni italiani, superando metropoli come Bologna, Genova, Roma e Palermo.
La ricerca evidenzia come questi fenomeni non siano in fase di attenuazione, ma anzi tendano a consolidarsi. Di fronte a questa situazione, Coalizione Civica propone interventi su più fronti.
Per quanto riguarda i supermercati, si auspica una revisione della legislazione regionale che restituisca potere decisionale ai comuni. A livello locale, si suggerisce di riconsiderare le concessioni di aree a destinazione commerciale nei piani di lottizzazione.
Sul fronte del consumo di suolo, lo studio critica l'inefficacia della legge regionale attuale e propone misure più incisive. Tra queste, la riduzione o l'azzeramento del consumo di suolo previsto dai piani di lottizzazione non ancora realizzati e la rinaturalizzazione di aree edificate inutilizzate come compensazione per nuove impermeabilizzazioni.
Un'idea innovativa riguarda gli accordi pubblico-privati: invece di prevedere la realizzazione di infrastrutture minori, si propone di obbligare i costruttori a rinaturalizzare un'area equivalente nel territorio comunale.
Lo studio di Coalizione Civica per Treviso offre uno spaccato preoccupante della situazione urbanistica della città e lancia un monito: senza un cambio di paradigma, la qualità della vita e l'equilibrio ambientale del territorio rischiano di essere compromessi. Le proposte avanzate mirano a un modello di sviluppo più sostenibile e attento alle reali esigenze della comunità.
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