Supermercati o super commessi?
Storie di ordinaria normalità per chi deve fare i conti con le bizze dei consumatori
| Tiziana Benincà |
PIEVE DI SOLIGO - Noi italiani siamo conosciuti per essere originali ed avere molta inventiva. Allora perché fermarsi solo per il fatto di essere ancora addobbati di rosso? Perché non godere delle feste natalizie per fiondarsi in coppia nei supermercati cercando di preparare una super cena per far fronte alla mancanza di amici e parenti? E così muniti di due carrelli, due figli, tre nipoti, una sorella e la suocera si entra nel supermercato alla ricerca dell’ingrediente prezioso.
Certo perché in questo periodo di chiusura, la gente ha tempo per guardare le ricette nei social, nel web, in televisione e quindi si reca nei negozi alla ricerca degli ingredienti più disparati, forse non ancora usciti in commercio e alla domanda “Ma lei Signora cosa deve cucinare di preciso?” si trovano colti in fragrante; in effetti sulla lista sono annotati gli ingredienti per varie leccornie, impossibile ricordarle tutte.
Che dire dei mariti che dopo anni di latitanza compaiono improvvisamente accanto alle mogli? Delle persone che per rivolgere una domanda ad un commesso abbassano la mascherina? Per non parlare di chi proprio negli unici giorni in cui si possono acquistare solo alimentari, vogliono portare a casa scale, mutande, lampadine o gambaletti.
Gli assembramenti non si devono evitare soprattutto per la sicurezza delle persone anziane? Stranezze della vita, ma sono proprio loro che normalmente escono per due pagnotte di pane o per acquistare sempre le stesse cose, senza dimenticare chi ogni tanto esce … per poi ritornare subito indietro sui suoi passi.
I commessi, attivi da inizio pandemia, potrebbero veramente scrivere un libro in merito alle richieste più strane, ai parenti portati in visita al supermercato e alle abitudini della gente, intanto ci ridiamo sopra senza dimenticare però che i divieti sono stati imposti per proteggere non solo i clienti, ma anche chi nei negozi ci lavora e soprattutto per evitare pericoli inutili alle categorie più deboli.