Treviso, addio a Vittorino Morari, il pittore-farmacista
Molto noto nel panorama artistico trevigiano e nel mondo sanitario, lascia un’intensa eredità artistica, umana e spirituale
| Angelo Giordano |
TREVISO - Si è spento serenamente, nella sua casa di Monigo, circondato dall’affetto dell’amatissima famiglia, Vittorino Morari, noto pittore trevigiano. Lascia la moglie Graziana, i figli Michele, Francesco, Stefano, le nuore Paola e Teresa, i nipoti Benedetta e Giovanni. Originario di Canda di Rovigo, si era trasferito a Treviso dopo la laurea in farmacia e nel Trevigiano aveva costruito la sua vita professionale come informatore medico scientifico, distinguendosi per impegno e professionalità. Uomo di profonda fede, dotato di un’umanità straordinaria e di una intensa spiritualità, era molto attivo nei gruppi di preghiera di Padre Pio, cui era particolarmente devoto. Aveva sempre coltivato, fin da giovane e parallelamente all’attività di informatore scientifico, la passione per il disegno, l’arte e la pittura, ambito cui si era dedicato completamente dal 1992 trasformando così gli ultimi tre decenni di vita in una straordinaria e prodigiosa esperienza artistica, con la partecipazione a numerose mostre, l’ultima, nel 2022, alla Barchessa di Villa Quaglia. Molti i messaggi di cordoglio di amici, pittori e critici d’arte. Amava la natura e della realtà coglieva l’essenza, sapeva ritrarre i volti delle persone mettendone in luce la personalità, ma anche i paesaggi trevigiani, gli scorci suggestivi della laguna veneta, del mare, delle spiagge e della città, spaziando con tutte le tecniche, dagli acquerelli agli oli.
Franco Fonzo, artista, gallerista di Villa Quaglia e critico, lo ricorda con una struggente testimonianza come “una figura straordinaria nell'arte trevigiana e oltre. Maestro del colore e narratore di paesaggi magici, ha saputo imprimere nelle sue opere un'energia unica, fatta di forme, luci e sfumature capaci di parlare direttamente al cuore. Morari era un artista che viveva e respirava la sua passione per l'arte.
Ha lasciato un segno indelebile con numerose mostre, tra cui la grande personale del 2018 a Casa Robegan a Treviso e alla Barchessa di Villa Quaglia in occasione dei suoi 90 anni. Un uomo tranquillo, ma pieno di vitalità e gioia, capace di trasmettere, attraverso la sua arte, una forza senza pari. I suoi paesaggi, le sue figure e le sue forme non erano solo immagini, ma vere e proprie finestre su mondi interni, capaci di ispirare chiunque si soffermasse ad ammirare le sue opere. È stata una figura importante e significativa, contribuendo con la sua presenza a rassegne artistiche di rilievo promosse da Web Art Mostre di Treviso e Arte in Fiera Dolomiti, che lo hanno portato a condividere la sua visione con un pubblico sempre più vasto. Con la sua scomparsa, Vittorino Morari lascia un vuoto immenso, ma anche un'eredità luminosa: quella di un artista che ha saputo incarnare la bellezza. Che il suo spirito creativo continua a vivere attraverso le sue opere e nei ricordi di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo".
Davide Acampora, Assessore provinciale alla cultura, lo ricorda con stima e riconoscenza sottolineando come “la nostra Comunità perde un grande uomo, un artista che ha saputo utilizzare i colori e la luce trasformandoli in magia metafisica e stato d’animo”.
Il funerale si terrà martedi 31 dicembre 2024, alle ore 9,30, nella chiesa parrocchiale di S. Elena Imperatrice in Monigo (Treviso).
(Silvia Milani)
Iscriviti alla Newsletter di OggiTreviso. E' Gratis
Ogni mattina le notizie dalla tua città, dalla regione, dall'Italia e dal mondo