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25 aprile 2024

Treviso

Treviso, lavoratori della sanità e funzioni locali in presidio: "Subito nuovo contratto e risorse"

Mobilitazione in piazza Indipendenza, Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl: "Indispensabile dare risposte ai lavoratori che negli ultimi due anni hanno garantito servizi essenziali"

| Isabella Loschi |

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sciopero lavoratori pubblico impiego

TREVISO - Una delegazione di lavoratori della sanità e delle funzioni locali, venerdì mattina, in presidio in piazza Indipendenza, a Treviso, per chiedere il rinnovo del contratto scaduto più di tre anni fa. A supporto dei lavoratori le sigle sindacali trevigiane Fp Cgil, Cisl Fo e Uil Fpl che hanno ribadito la necessità di un intervento incisivo per il comparto e la garanzia del rispetto degli impegni assunti con il "Patto del 10 marzo 2021”.

“Chiediamo al governo centrale di mantenere l’impegno sottoscritto con “Patto dello sviluppo”: mettere le risorse adeguate per il rinnovo del contratto per l’aumento dei fondi di produttività perché sono strategici e riconoscono i meriti dei lavoratori”, spiega Marta Casarin segretaria generale della Fp Cgil Treviso. “Il mancato rinnovo dei contratti, l’assenza di una normativa chiara sul lavoro agile e la carenza di un piano di formazione straordinario, contribuiscono ad affliggere il lavoro pubblico, già lacerato dalla cronica insufficienza di risorse economiche. Si pensi che solo nel comparto della sanità abbiamo una carenza negli ospedali di 200 infermieri e 80 operatori socio sanitari, situazione che si ripete anche per i lavoratori delle case di riposo pubbliche e per gli enti locali”.

“Dobbiamo tornare a valorizzare il lavoro pubblico. Il governo deve trovare le risorse per tutti i lavoratori”, aggiunge Mario De Boni, Cisl Fp Treviso-Belluno. “È indispensabile dare risposte attraverso un riconoscimento professionale ed economico, a tutti i lavoratori pubblici dei comparti che in questi ultimi due anni, hanno garantito servizi essenziali ai cittadini. Quella di oggi è sola la prima giornata di protesta alla quale, se non arriveranno risposte, aggiungeremo ulteriori mobilitazioni fino al raggiungimento degli obiettivi indicati nel Patto per l’innovazione del 2021”.

 


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Isabella Loschi

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