Treviso, lo stop ai panevin "contiene" le polveri sottili
Il valore massimo registrato nella notte dell'Epifania è stato di 114 microgrammi
| Isabella Loschi |
TREVISO - Il picco massimo raggiunto giovedì sera dalle polveri sottili a Treviso, rilevato dalla centralina Arpav di via Novara, è stato di 114 microgrammi per metro cubo d’aria. Oltre il doppio del limite consentito ma decisamente meglio della notte di Capodanno o degli anni scorsi, quando si accendevano i panevin. Certo non si può dire che lo stop ai falò dell’Epifania in tutto il territorio comunale, imposto dall’ordinanza del sindaco Conte per l’allerta smog, ha risolto il problema dello smog ma ha permesso di contenere il picco di Pm10 che negli anni scorsi, la notte del 5 gennaio, raggiungeva anche quota 500 microgrammi per metro cubo d’aria.
Ieri, 6 gennaio, i valori di polveri sottili rilevati dalle centraline Arpav non hanno superato gli 80 microgrammi per metro cubo d’aria, rientrando nella norma durante l’intera giornata. L’inizio del 2023, dal punto di vista della qualità dell’aria è stato disastroso e l’amministrazione comunale ha deciso di non peggiorare la situazione, vietando i panevin. Le feste dell’Epifania si sono comunque svolte in tutti i quartieri con panevin virtuali, befane, calze per i più piccoli, vin brulè e pinza per tutti.