Treviso, dopo la cancellazione del Capodanno in piazza stop anche ai panevin
Il sindaco Conte: “Quest’anno non verranno fatti, è una tradizione che favorisce le aggregazioni"
| Isabella Loschi |
TREVISO - Dopo l’annuncio della cancellazione della tradizionale festa in piazza dei Signori a Treviso per la notte di San Silvestro, il sindaco Mario Conte ha annunciato anche lo stop dei panevin. L’aumento dei contagi e l’entrata in zona gialla molto probabile tra una settimana, inducono alla prudenza: “Quest’anno non verranno fatti - dice Conte -. Siamo in una fase delicata a livello di circolazione del virus ed è una tradizione che favorisce le aggregazioni. Come abbiamo deciso di evitare la festa in piazza a Capodanno, troppo difficile da gestire sul piano dei controlli, così non avrebbe senso riproporre i panevin”. “L’obiettivo è quello di poter tornare, una volta sconfitto il virus, a rivivere quelle manifestazioni che da sempre caratterizzano i nostri territori”.
Per quanto riguarda gli eventi del Natale, invece, nessun cambiamento: “Abbiamo appositamente studiato un programma di Natale itinerante e diffuso, evitando appuntamenti fissi o spettacolo che potessero creare assembramenti, come ad esempio l’accensione dell’albero di Natale in pizza. Gli artisti di strada itineranti, il villaggio di Babbo natale alla Loggia per i più piccoli, le luminarie diffuse in tutta la città, consentono di far vivere a tutti l’atmosfera del Natale, evitando assembramenti”. Gli eventi al chiuso sono confermati, si entra solo con Green pass.
Per quanto riguarda l’obbligo della mascherina all’aperto a Treviso, Conte non ha intenzione di firmare nessuna ordinanza: “Questa mattina mi sono confrontato anche con il Prefetto Laganà e al momento, per quanto riguarda Treviso, siamo ancora in una situazione assolutamente tranquilla sul fronte dei contagi. Dunque andiamo avanti così, seguendo quelle che sono le indicazioni del Dpcm che indica l’uso della mascherina anche all’aperto nei casi di assembramento”. “Nel momento in cui dovessimo renderci conto che il numero dei contagi raggiunge livelli preoccupanti saremo pronti a rafforzare le misure attraverso un’ordinanza”.