Trova la lapide di un pilota di Cordignano morto a Malta e vuole restituirla alla famiglia
L’aereo di Gino Dall’Ava fu abbattuto il 4 agosto 1941: ora l’appello per rintracciare i parenti
CORDIGNANO – Talvolta le coincidenze ci portano a credere che abbiamo un compito da assolvere. Beh, dev’essere quello che è capitato a Paolo Ferrelli che nel 2005, prestava servizio presso la Missione Italiana di Assistenza tecnico Militare, nell' isola di Malta. Durante quel periodo infatti si è causalmente imbattuto nella lapide di un compatriota originario di Cordignano, che perse la vita durante la Seconda guerra mondiale. A distanza di anni ha deciso di risiedere a Malta e inaspettatamente la lapide è tornata nuovamente nelle sue mani, da qui la decisione di attivarsi per restituirlo alla famiglia dell’italiano deceduto nell’isola.
Ma è proprio Paolo a raccontarci come sono andate le cose: “… recandomi presso un marmista per altre ragioni, il marmista stesso mi mostrò questa lapide dicendomi che qualcuno l'aveva portata da lui per pulirla diversi anni prima e che nessuno l'aveva mai reclamata indietro. Pagai il suo lavoro e presi la lapide con me, portandola presso il nostro Comando”.
Incuriosito dal ritrovamento Paolo Ferrelli spiega che: “All'epoca condussi alcune ricerche, dalle quali emerse che, apparentemente, il Tenente Pilota Gino Dall'Ava, da Cordignano di Treviso, abbattuto sui cieli di Malta e morto il 4 agosto 1941, non era più sepolto a Malta. Inoltre, dalle ricerche era anche stato insignito di una (17/05/1941) medaglia di argento al valore militare, per le operazioni sul fronte egiziano del 1940, una croce di guerra per le azioni su Malta e probabilmente di una seconda medaglia di argento a seguito dell'abbattimento.
Termina la mia missione e rientro in Italia. La lapide resta abbandonata in qualche stanza. Nel frattempo, la Missione Italiana terminò (1973-2011) ed i locali rientrarono in possesso delle Forze Armate Maltesi (A.F.M.). Nel 2017, dopo il mio congedo dall'esercito, mi trasferisco a vivere a Malta ed un paio di giorni fa, parlando con alcuni commilitoni maltesi, ho scoperto che la lapide si trovava ancora presso gli ex locali usati dalla missione. Gentilmente gli amici maltesi me l'hanno consegnata ed ora vorrei donarla alla famiglia del Tenente Dall'Ava”.
A quanto pare Paolo ha davvero una missione da assolvere che però non è poi così semplice da qui la decisione di scrivere a OggiTreviso: “Spero che il Vostro giornale, possa in qualche modo, far arrivare questa storia alla famiglia, così che questo cimelio trovi la sua propria collocazione”. L’auspicio è quello di poter contribuire alla restituzione della lapide del Tenente Gino Dall'Ava ai suoi parenti, pertanto se qualcuno ha notizie sulla famiglia può rivolgersi direttamente alla nostra Redazione (redazione@oggitreviso.it), ci attiveremo quindi per comunicarle a Paolo Ferrelli, in quel di Malta.